Nel padovano, una banda di ladri ha trasformato le strade tra Mestrino e Limena in un palcoscenico di azione degno di un film di Hollywood. Equipaggiati con asce e piedi di porco, i ladri hanno eseguito una serie di colpi audaci. L’episodio è iniziato in una serata di qualche settimana fa, quando un Fiat Doblò bianco, rubato, è stato avvistato dalle telecamere di sorveglianza. La polizia è stata allertata e ha iniziato la ricerca del veicolo.
Durante la notte, il furgone è stato avvistato davanti a un negozio sportivo. Gli occupanti hanno tentato di nascondersi, ma sono fuggiti a fari spenti quando hanno visto gli agenti. Tuttavia, la loro fuga è finita contro un tir. I ladri hanno allora proseguito a piedi: uno di loro è riuscito a scappare, mentre l’altro è stato catturato, ferito e in trappola.
I tre ladri non si sono risparmiati: hanno attaccato un supermercato a Limena, utilizzando il furgone come ariete, abbattendo una vetrina e rubando il fondo cassa. Poi hanno tentato di colpire una tabaccheria a Mestrino, ma dopo 18 tentativi, un tombino usato come ariete non ha avuto successo. Infine, hanno provato a rapinare un bar, ma il rumore ha attirato l’attenzione dei vicini, i quali hanno avvertito le forze dell’ordine.
Tra i ladri, un 26enne con un passato criminale, è stato catturato con 530 euro in contanti, un piede di porco e un’ascia. Prima di essere trasferito in carcere, ha chiesto ai poliziotti di contattare sua madre per informarla che stava bene e si trovava “solo” in carcere. Questo gesto ha aggiunto una nota ironica alla vicenda, mostrando che anche i malviventi possono avere un lato umano. Il raid dei ladri si è concluso con un arresto e un furgone distrutto, mentre il colpo di scena finale ha fatto percepire il tutto come una vera e propria scena d’azione.
