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sabato, 16 Novembre, 2024
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Il lusso alle prese con la ‘fatica’

Chiamata “stanchezza da lusso”, la situazione del settore del lusso è attualmente critica, principalmente a causa del rallentamento del mercato cinese, che affronta una crisi immobiliare e un alto tasso di disoccupazione giovanile. La Cina rappresenta il 50% delle vendite globali, ma i consumatori stanno riducendo la loro spesa a causa di preoccupazioni economiche. Frederic Grangie di Chanel ha notato che oltre alla Cina, il settore si trova in difficoltà per una crescente incertezza nei mercati maturi, dove i clienti iniziano a mettere in discussione il valore del lusso.

I risultati finanziari dei principali marchi di lusso parlano chiaro: l’utile operativo di Kering potrebbe dimezzarsi nel 2024, influenzato da un calo del 25% delle vendite di Gucci. Anche LVMH, il colosso del lusso che include marchi come Louis Vuitton e Dior, ha visto una diminuzione inattesa delle vendite del 3% nel terzo trimestre, segnalando un contesto economico incerto. Le vendite nel settore moda e pelletteria di LVMH sono scese del 5%, segnando un calo per la prima volta dal 2020, e non solo a causa della Cina, ma anche per il rallentamento in Giappone.

In controtendenza, Hermès ha registrato un aumento delle vendite dell’11,3%, grazie alla sua clientela facoltosa e a un modello di business più difensivo. Le prospettive per il futuro non sono rosee: secondo l’Osservatorio Altagamma, si prevede un fatturato di circa 363 miliardi di euro nel mercato dei beni di lusso personali per il 2024, in calo rispetto ai 369 miliardi del 2023. Il contesto geopolitico ed economico attuale, caratterizzato da conflitti e inflazione, influisce su tutti i mercati.

In particolare, l’Asia aggrava il rallentamento, con un contesto cinese molto negativo, mentre il Giappone mostra solidità. Si nota una polarizzazione nei consumi, con i beni di lusso più elevati che si comportano meglio rispetto a quelli più aspirazionali, evidenziando difficoltà tra le generazioni più giovani. Secondo Altagamma, nel 2025 è previsto un recupero moderato, ma il settore del lusso continua a mantenere il suo fascino intramontabile.

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