23 Settembre 2024

Il mercato dell’arte si raffredda e Sotheby’s affronta una crisi.

Il mercato dell’arte sta attraversando un periodo di crisi, e Sotheby’s registra un notevole calo dei profitti, come riportato dal Financial Times. Anche la concorrente Christie’s sta risentendo del rallentamento delle aste, con entrambi i colossi che mostrano segni di difficoltà economica. Durante il primo semestre dell’anno, Sotheby’s ha visto un crollo dell’88% dei profitti derivanti dall’attività centrale, con un EBITDA sceso a 18,1 milioni di dollari. Inoltre, le vendite d’asta sono diminuite del 25%, portando le entrate complessive a 558,5 milioni di dollari, un calo del 22% rispetto ai 712,3 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente. È importante notare che questi risultati non comprendono i guadagni generati dalle altre divisioni della società madre, BidFair.

Il Financial Times attribuisce gran parte di questa perdita ai segni di raffreddamento che stanno influenzando il mercato dell’arte, un fattore particolarmente influenzato dalla diminuzione della spesa per beni di lusso in Cina. Questo andamento ha avuto un impatto negativo non solo su Sotheby’s, ma anche su Christie’s, che ha riportato un calo simile del 22% nelle vendite d’asta nel mese scorso.

Recentemente, Sotheby’s ha annunciato i suoi risultati pochi giorni prima che il fondo sovrano di Abu Dhabi, Adq, decidesse di acquisire una quota di minoranza nella casa d’aste, con una raccolta di capitali pari a 1 miliardo di dollari da parte dell’attuale proprietario, il miliardario franco-israeliano Patrick Drahi. Drahi sta cercando di ridurre il debito del suo ampio impero commerciale, e questa operazione di investimento rappresenta parte di una strategia più ampia per stabilizzare e rilanciare l’attività di Sotheby’s.

Per illustrare ulteriormente la crisi del mercato, si ricorda che una delle aste di punta di Sotheby’s tenutasi a maggio ha deluso le aspettative: il ritratto di Francis Bacon del suo amante George Dyer non ha raggiunto nemmeno il valore minimo stimato di 30-50 milioni di dollari. Questo evento segna un altro parametro della flessione del mercato, evidenziando le sfide che le case d’asta devono affrontare in questo contesto economico incerto.

In sintesi, il calo dei profitti di Sotheby’s e la contrazione delle vendite d’asta riflettono una tendenza più ampia nel mercato dell’arte, influenzato da fattori economici globali e dalla diminuzione della domanda di beni di lusso. Con la rivalità tra Sotheby’s e Christie’s che si intensifica e la necessità di investimenti strategici per superare questa fase critica, il futuro del mercato dell’arte resta incerto. Le prossime mosse delle case d’asta saranno cruciali per capire come reagiranno a queste difficoltà e per vedere se sarà possibile invertire la tendenza attuale.

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