Federico Dimarco, terzino dell’Inter, ha rilasciato un’intervista approfondita a Dazn nel format My Skills, condotto da Valon Behrami. Ha condiviso aspetti del suo stile di gioco, dei legami con i compagni, delle sue ispirazioni e del suo rapporto con l’allenatore Simone Inzaghi.
Riguardo alla sua tecnica, Dimarco ha spiegato come utilizzi il collo interno del piede sinistro per dare la giusta forza ai suoi cross, facilitando le opportunità di gol per gli attaccanti. Sottolinea l’importanza del primo controllo, considerando che non è particolarmente portato per il dribbling. Preferisce superare gli avversari con un buon primo tocco o un passaggio veloce.
Parlando della coesione del gruppo, Dimarco ha affermato che la gioia e l’armonia tra i compagni sono evidenti anche dall’esterno. Ha descritto i suoi idoli calcistici, menzionando Aleksandar Kolarov, il quale ha influenzato il suo modo di calciare e lo ha aiutato a migliorare durante l’anno in cui ha avuto la possibilità di allenarsi con lui.
Dimarco ha elogiato l’allenatore Inzaghi, definendolo “sottovalutato” e apprezzando la sua calma anche di fronte alle critiche. Crede fermamente che Inzaghi meriti molto per il suo lavoro e la sua dedizione alla squadra. Riguardo all’Inter, Dimarco ha espresso il suo profondo legame emotivo con i colori nerazzurri, rivelando che da bambino si era promesso di giocare per questa squadra.
Ha anche commentato le intese con i compagni, lodando Bastoni come uno dei migliori difensori e evidenziando la sua lunga amicizia con Barella, iniziata fin dall’Under 15. Ha parlato anche di Lautaro, un attaccante di grande valore, sottolineando come la fascia di capitano lo abbia motivato ulteriormente.
Infine, riguardo ai calci di punizione, Dimarco ha rivelato che lui e Calhanoglu hanno trovato un accordo: Calhanoglu effettua i calci da sinistra, mentre Dimarco da destra, evidenziando così la sinergia e la collegialità che caratterizzano la squadra nerazzurra.
