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lunedì, 23 Dicembre, 2024
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Il mistero del killer del mercatino di Magdeburgo: sveliamo la verità

Chi è realmente il killer del mercatino di Magdeburgo? Si tratta di un lupo solitario dell’ultradestra, o c’è dell’altro? Il sospettato, Taleb Al Abdulmohsen, è un anti-islamico atipico, sostenitore dei neonazisti dell’AFD e di Elon Musk. Inoltre, l’Arabia Saudita, paese d’origine di Al Abdulmohsen, avrebbe avvertito le autorità tedesche quattro volte sui potenziali rischi, ma Berlino ha sottovalutato la minaccia. La strage al mercatino era probabilmente prevedibile, vista l’alta allerta in periodo pre-natalizio.

Secondo la polizia, il 50enne psichiatra agiva da solo ed era sotto effetto di droghe, lanciandosi contro le bancarelle a folle velocità per 400 metri nel tentativo di colpire quante più persone possibile. I risultati sono devastanti: cinque morti, inclusi un bambino, e circa 200 feriti, di cui 40 in condizioni gravissime. Questa tragedia evidenzia come la polarizzazione alimentata dall’estrema destra, come l’AFD, stia portando a violenze sempre più frequenti in Germania.

L’AFD è particolarmente forte in Sassonia-Anhalt, dove si trova Magdeburgo, ponendo interrogativi sull’impatto che avrà questo attentato sulle elezioni anticipate di febbraio. La crisi attuale tende a favorire gruppi più estremisti. La tragedia di Magdeburgo segue una lunga scia di attacchi in Europa, inclusi quelli a Nizza e Berlino, e più recentemente a Strasburgo.

Al Abdulmohsen è un enigma. È fuggito dall’Arabia Saudita dopo aver rinnegato l’Islam, un atto punito con la morte nel suo paese. Appena prima dell’attentato lavorava come psichiatra in una clinica, supportando persone con dipendenze. Secondo il “Der Spiegel”, aveva un passato di attivismo, aiutando donne saudite a rifugiarsi in Germania, ma il suo impegno umanitario si è trasformato in un’ossessione anti-islamica. Criticava Angela Merkel per la sua presunta volontà di islamizzare l’Europa e accusa la polizia tedesca di favorire l’islamismo.

Dopo l’attacco di Hamas il 7 ottobre, aveva espresso sostegno a Israele. Tuttavia, la sua personalità risulta poco equilibrata e il suo percorso rimane oscuro. Dopo aver ottenuto lo status di rifugiato in tempi record, la vera natura delle sue motivazioni resta da esplorare.

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