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venerdì, Novembre 8, 2024
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Il Monza scende in campo con una maglia contro il revenge porn

Motorola, Telefono Rosa e il mondo dello sport si uniscono contro il revenge porn attraverso la campagna #NonMiViolare, in occasione della Giornata Mondiale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne. Questo progetto di educazione sull’uso responsabile dello smartphone si realizza grazie al supporto di AC Monza, Pallacanestro Varese e UYBA Volley.

Motorola e Telefono Rosa hanno identificato un deficit di comunicazione sulla questione tra i giovani e, pertanto, hanno sentito la necessità di lanciare una campagna che possa raggiungerli in modo efficace, collaborando con le squadre sportive sponsorizzate dal brand di smartphone. Le tre squadre di Serie A di calcio, pallavolo e pallacanestro, unite dalla sponsorizzazione di Motorola, stanno mettendo insieme le forze per inviare un messaggio più potente e raggiungere un pubblico sempre più vasto di giovani.

Il 10 novembre, in occasione delle partite Monza-Lazio, Vero Milano contro UYBA Volley e Pallacanestro Varese-Virtus Bologna, i giocatori indosseranno maglie speciali per lanciare i primi messaggi del progetto. Le divise sostituiranno il logo Motorola con il simbolo della campagna di sensibilizzazione: il mirino di una fotocamera, a sottolineare che chiunque può essere una vittima di revenge porn. Questo atto simbolico mira a rompere il silenzio e a incoraggiare le vittime a denunciare.

L’iniziativa fa parte di un percorso già avviato lo scorso anno da Motorola e Telefono Rosa per contrastare la violenza di genere. La campagna avrà un’importante manifestazione il 20 novembre alle 11.00, presso lo Spazio Lenovo, il flagship store del brand. Durante questo evento saranno presentati i risultati di un’indagine focalizzata sul fenomeno del revenge porn tra i ragazzi di età compresa tra 18 e 27 anni.

Sulla base di questa indagine, Motorola e Telefono Rosa stanno creando un booklet digitale che fornisce ai giovani strumenti per comprendere il revenge porn, le sue implicazioni legali, fisiche e psicologiche; prevenire tali situazioni promuovendo una cultura di rispetto online; e reagire in caso di diffusione di immagini intime, indicando a chi rivolgersi e quali passi seguire per proteggersi.

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