La comunità del Movimento 5 Stelle (M5s) è descritta da Giuseppe Conte come un luogo accogliente per tutti gli iscritti, indipendentemente dalle loro opinioni o dalla loro partecipazione al processo costituente. Durante una diretta su Facebook, ha risposto con fermezza a Beppe Grillo riguardo alla sua reazione dopo il voto online che ha confermato l’abolizione della figura di Garante, un ruolo che Grillo ha ricoperto. Conte ha espresso la sua sorpresa e delusione per l’atteggiamento di Grillo, sottolineando che, nonostante le divergenze, è essenziale avere un dialogo aperto.
Conte ha messo in evidenza la necessità di includere tutte le voci all’interno della comunità, affermando che non è più il tempo per espulsioni o decisioni unilaterali. Ha ricordato il suo incontro recente con Grillo, avvenuto dopo le Elezioni europee, e ha denunciato tentativi di sabotaggio del processo costituente. L’ex premier ha anche garantito che, nonostante le minacce legali, il M5s è pronto a difendersi con una strategia legale robusta.
Sottolineando la storicità dei recenti eventi, Conte ha dichiarato che il 23 e 24 del mese corrente segneranno un momento di rifondazione per il Movimento, con il completamento del processo costituente. Ha richiamato l’importanza della democrazia partecipativa come fondamento del M5s, avvertendo che qualsiasi tentativo di delegittimare questo processo mette in discussione l’intero progetto politico.
In risposta a voci di scissioni, Conte ha evidenziato che non esistono motivi politici validi per separarsi dal Movimento e ha messo in discussione l’intento di perseguire un’autocrazia contro i principi democratici difesi dal M5s. Inoltre, ha chiarito che modifiche al limite del doppio mandato non equivarrebbero a un sistema di carrierismo.
Messaggi chiari sul futuro del Movimento sono stati espressi: Conte ha promesso di portare al Consiglio nazionale le proposte emerse, dando spazio alla decisione degli iscritti. Ha concluso affermando che il M5s non si modellerà mai sugli altri partiti, mantenendo il suo impegno per un’etica pubblica e contro una politica di tessere e opportunismi.