All’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” di Roma si è svolto un incontro con Drew Weissman, insignito lo scorso anno del premio Nobel per la medicina insieme a Katalin Karikò. Durante l’evento, Weissman ha condiviso le sue esperienze e il suo lavoro nella ricerca biomedica, in particolare nel campo delle tecnologie a RNA, che hanno avuto un impatto significativo nello sviluppo dei vaccini contro il COVID-19.
Weissman ha illustrato come la collaborazione con Karikò, ricercatrice ungherese, abbia portato alla scoperta di tecnologie innovative che hanno rivoluzionato il settore della vaccinazione. Grazie ai loro studi, l’RNA messaggero (mRNA) è stato adottato come nuova piattaforma per la creazione di vaccini, aumentando notevolmente la velocità e l’efficacia della risposta vaccinale contro varie malattie infettive.
Durante l’incontro, Weissman ha anche parlato delle sfide affrontate nella ricerca, compresi i prerequisiti scientifici e le difficoltà nella fase di sviluppo dei vaccini. Ha sottolineato l’importanza del lavoro di squadra e della collaborazione internazionale, che sono stati fondamentali durante la pandemia di COVID-19.
Infine, Weissman ha ribadito la necessità di continuare a investire nella ricerca e nello sviluppo di nuove tecnologie per affrontare future pandemie e migliorare la salute pubblica a livello globale. Il suo intervento ha suscitato grande interesse tra i ricercatori e gli studenti presenti, evidenziando l’importanza dell’innovazione scientifica nella lotta contro le malattie infettive.
L’evento ha rappresentato non solo un’opportunità per apprendere dalle esperienze di un grande scienziato, ma anche un momento di riflessione sull’importanza della ricerca in salute pubblica e sul potenziale futuro dell’mRNA nella medicina. La presenza di Weissman all’Istituto Spallanzani ha sottolineato il suo impegno verso il progresso scientifico e il desiderio di ispirare la nuova generazione di ricercatori.