Il 15 dicembre, a Montegrotto Terme, in provincia di Padova, si è verificato un episodio curioso riguardante la slitta di Babbo Natale, in seguito all’applicazione delle nuove norme del Codice della strada. Un gruppo di genitori di una scuola dell’infanzia locale aveva organizzato un giro in un furgoncino decorato e illuminato, simile alla tradizionale slitta di Babbo Natale, per fare gli auguri di Natale alle famiglie.
Tuttavia, durante l’attività, una pattuglia dei Carabinieri ha deciso di fermare il veicolo nel centro del paese. Gli agenti hanno contestato diverse violazioni del Codice della strada, facendo scendere il conducente e portando via il furgoncino. La situazione ha suscitato la delusione di circa trenta bambini e dei loro genitori, che attendevano con entusiasmo l’arrivo della slitta.
Nonostante l’intervento delle forze dell’ordine, non è stata elevata alcuna contravvenzione nei confronti del conducente né della scuola organizzatrice. Infatti, il furgoncino era in possesso di un nulla osta rilasciato dalla Polizia locale di Montegrotto, in accordo con il Comune, per poter circolare durante l’evento sui viali del paese. Si tratta quindi di una situazione paradossale, in cui le nuove regolamentazioni hanno avuto come conseguenza inattesa il blocco di una tradizione natalizia.
La preoccupazione per il rispetto delle normative stradali ha, così, interrotto un momento di festa. Questo evento ha sollevato anche interrogativi sulle modalità di applicazione del nuovo Codice della strada, in particolare in relazione a iniziative e festeggiamenti che coinvolgono la comunità. La vicenda della slitta di Babbo Natale a Montegrotto Terme evidenzia quanto possa essere cruciale il bilanciamento tra la sicurezza stradale e la preservazione delle tradizioni natalizie, importanti per la comunità, soprattutto per i più piccoli.
La notizia ha attratto l’attenzione dei media, mostrando come anche le iniziative più innocenti e genuine possano incorrere nelle maglie di regole destinate a salvaguardare la sicurezza pubblica. Resta da vedere se questa esperienza porterà a una riflessione più ampia sull’applicazione delle norme in occasioni simili.