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sabato, 23 Novembre, 2024
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Il Pnrr ricorda i piani quinquennali dell’URSS

Nel Piano Nazionale di Rilancio abbiamo messi miliardi di euro per l’up-skilling e il reskilling, con il Piano Nazionale di Competenze e il programma Gol – potrei riempire di progetti che ricordano i piani quinquennali dell’Unione Sovietica – ha detto il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti al Meeting di Rimini, durante il panel “Il primo capitale dell’impresa è la persona”.

“Ma il problema è capire se la formazione e l’acquisizione di competenza possono essere spinte dallo Stato o essere tirate dalle imprese. Questa è una grande scelta di fondo. Probabilmente, secondo il mio punto di vista, è più efficiente l’apprendimento tirato dalle imprese, più mirato, rispetto a quello immaginato da qualche politico o da qualche burocrate”.

“Ho capito, durante il mio mandato al Ministero dello Sviluppo Economico, che la prima risorsa che cerca l’investitore per localizzare è la disponibilità di capitale umano”, ha detto il ministro.

“Un aspetto negativo è la fuga dei cervelli, o perché non ci sono prospettive di lavoro o perché non sono adeguatamente retribuite. Ma il nostro Paese, povero di tante altre cose, è tremendamente ricco di intelligenza. E su questo va costruito l’orizzonte futuro”.

“Perché la Transizione 5.0 è cosi’ complessa? Perché noi abbiamo fatto una fatica terribile, anche assieme ai colleghi del Mimit, per trovare delle formule che andassero anche verso la formazione. Perché in base ai diktat che arrivavano da Bruxelles, Industria 5.0 sarebbe stata limitata solo ad alcuni settori legati alla transizione energetica e stop. I crediti d’imposta funzionano di più, di meno? Rispondono a un approccio diverso rispetto a quello top-down che vi dicevo”, aggiunge Giorgetti.

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