Oggi all’Istituto Sturzo si è tenuto un convegno dedicato ad Arnaldo Forlani, incentrato sulle sfide affrontate durante il suo governo, il suo legame con Israele, la mancata elezione al Quirinale e i rapporti con i Socialisti. Il dibattito è stato intriso di nostalgia e riconoscimento per le doti di mediazione di Forlani, ex segretario della Democrazia Cristiana, un ruolo che ha ricoperto per vent’anni in due mandati distinti.
Pier Ferdinando Casini ha sottolineato l’importanza di Forlani come prototipo della DC, evidenziando la sua consapevolezza, senza integralismi, che la verità fosse condivisa anche con gli avversari. Ha raccontato un aneddoto sull’elezione al Colle, in cui Forlani mantenne la sua posizione sul Msi, dimostrando così la sua coerenza. Accompagnando Forlani a casa, Casini ricorda le parole di quest’ultimo, che indicavano la sua disponibilità a non cedere al potere per ragioni politiche, dando così origine all’idea della candidatura di Scalfaro.
Gennaro Acquaviva, influente esponente Psi, ha parlato del legame di Forlani con i Socialisti, rimarcando come, nonostante le tensioni delle crisi governative, egli fosse un amico di Craxi e avesse intrapreso iniziative di pace, come il viaggio in Israele dopo la crisi di Sigonella. Forlani era favorevole su temi come la scala mobile e il Concordato.
Claudio Petruccioli ha analizzato il ruolo cruciale di Forlani nel mantenere una governance stabile attraverso la centralità e l’alternativa, enfatizzando la sua comprensione dell’importanza del rapporto con il Psi, quasi concependo quest’alleanza come un “super partito”. Marco Follini ha condiviso un aneddoto personale, raccontando la sua interazione con Forlani e il distacco dell’ex segretario nel partecipare ad eventi giovanili.
Marco Forlani ha sottolineato l’eredità politica di suo padre, evidenziando l’impegno costante per il bene comune rispetto alle ambizioni personali e la sua coerenza nell’assumere e lasciare incarichi a seconda delle circostanze. Ha messo in luce la profonda fede di Forlani e ha ringraziato l’istituto Sturzo e i relatori per aver ricostruito momenti storici cruciali dell’Italia, ricordando l’importanza di non dimenticarli.