24 Settembre 2024

Il referendum per la cittadinanza supera le 500 mila firme necessarie

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L’obiettivo di raccogliere 500.000 firme per il referendum sulla cittadinanza è stato non solo raggiunto, ma anche superato, grazie a un’imponente mobilitazione negli ultimi tre giorni. Il referendum propone di ridurre da 10 a 5 anni il periodo di residenza legale necessaria per ottenere la cittadinanza. Molti volti noti del mondo della cultura, dello sport e della politica, tra cui Alessandro Barbero, Roberto Saviano e Zerocalcare, hanno dato il loro supporto, segnalando un’ampia partecipazione da parte degli italiani e una resistenza all’approccio ideologico del governo su temi cruciali per il paese.

Riccardo Magi, segretario di Più Europa e uno dei promotori dell’iniziativa, ha sottolineato che nelle ultime 24 ore sono state raccolte ben 180.000 firme. Lombardia ed Emilia Romagna si sono distinte come le regioni più attive, mentre il coinvolgimento è stato minore nelle regioni meridionali. È emersa una correlazione positiva tra il numero di firme e la presenza di popolazione straniera nelle varie regioni.

I promotori continuano a chiedere agli italiani di firmare per dare ulteriore forza al referendum e la segretaria del PD, Elly Schlein, ha esortato a proseguire l’iniziativa. Tuttavia, non mancano le polemiche; Magi ha denunciato il malfunzionamento della piattaforma per la raccolta firme, che ha impedito a molti cittadini di partecipare, chiedendo un intervento rapido del governo.

Il dibattito sulla cittadinanza si sposterà anche in Parlamento, dove il PD ha già presentato una proposta di legge e ci sono attese novità da parte di Forza Italia, che sta preparando una legge che prevede 10 anni di frequenza scolastica per l’acquisizione della cittadinanza. La prima riunione per discutere questa proposta è programmata per giovedì 26, ma le differenze tra i partiti del governo potrebbero allungare i tempi di discussione, con i proponenti che anticipano un voto non prima del 2025.

In sintesi, il referendum è una manifestazione significativa del desiderio di cambiamento riguardo alla cittadinanza in Italia, sostenuto da una chiara mobilitazione popolare, ma si presenta come una sfida complessa, sia per le dinamiche politiche interne che per le prossime fasi legali e legislative.

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