Nel 2023 il Sud Italia ha mostrato risultati economici significativi, superando la media nazionale in termini di crescita del PIL, aumento dell’occupazione e un incremento del 50% negli investimenti. Questo ha permesso al Mezzogiorno di contribuire in modo determinante alle esportazioni italiane, facendo così guadagnare al Paese il quarto posto nella classifica mondiale dell’export, superando Corea del Sud e Giappone. La premier Giorgia Meloni, in un videomessaggio alla Fiera del Levante, ha sottolineato come il Sud sia diventato una locomotiva economica anziché un’area in difficoltà, come in passato. Ha affermato con determinazione l’intento di offrire a imprese e cittadini del Mezzogiorno l’opportunità di dimostrare il proprio valore.
Meloni ha evidenziato le riforme attuate nelle politiche di coesione, finalizzate a garantire una spesa più efficace e rapida delle risorse, per ridurre le disparità regionali. Ha citato la creazione del Fondo perequativo infrastrutturale, con l’impegno di destinare al Sud almeno il 40% dei fondi pluriennali, e la ZES unica, frutto di negoziati complessi con la Commissione europea. Un altro elemento cruciale è stato l’istituzione di un credito d’imposta per investimenti, con un budget di 3,4 miliardi di euro, oltre alla proroga della ‘Decontribuzione Sud’ e incentivi per creare occupazione, in particolare per giovani e donne.
Meloni ha affermato che questi interventi fanno parte di una strategia più ampia per dare al Mezzogiorno l’opportunità di competere ad armi pari. Ha criticato la visione passata che considerava il Sud come un problema, sostenendo che rappresenti in realtà la grande opportunità di crescita per l’Italia. Sottolineando l’importanza di liberarare il potenziale del Sud tramite investimenti e infrastrutture adeguate, ha evidenziato che senza di esse non è possibile realizzare un vero rilancio economico.
Infine, la premier ha annunciato la prossima firma dell’accordo di coesione con la Regione Puglia, facendo riferimento a 19 accordi già sottoscritti con altre regioni e province autonome, per un valore totale di oltre 35 miliardi di euro. La firma avverrà a Bari durante il festival delle Regioni. Ha concluso con l’idea che un Sud prospero rappresenta un vantaggio per tutta l’Italia.