27 Settembre 2024

Il Tar del Lazio annulla il decreto governativo sulla cannabis leggera

cannabis ansa 1 1

Il Tar del Lazio ha preso una decisione rilevante sospendendo il decreto del Ministero della Salute datato 27 giugno 2023, che inseriva le composizioni orali contenenti cannabidiolo (CBD) nella tabella delle sostanze stupefacenti. Se il decreto fosse stato attuato, avrebbe vietato la vendita di prodotti a base di CBD nei negozi, nelle erboristerie e nei tabaccai, limitandone la distribuzione esclusivamente alle farmacie e solo con ricetta medica non ripetibile. Questa sospensione resterà in vigore fino al 16 dicembre 2024, data fissata per una decisione di merito.

L’impatto del decreto sarebbe stato pesante per il settore della canapa industriale, causando significativi danni economici a imprenditori e agricoltori che avevano già investito nel comparto. L’associazione Imprenditori Canapa Italia (Ici) ha presentato un ricorso contro il decreto, evidenziando come la sua applicazione potesse risultare devastante per il settore. Il Tar ha accolto le ragioni dell’Ici, riconoscendo il serio pericolo economico e sociale legato all’applicazione del decreto, decidendo quindi di sospenderne gli effetti fino all’udienza di merito.

La decisione del Tar riguarda l’aggiornamento delle tabelle relative alle sostanze stupefacenti e psicotrope, specificamente l’inserimento nella sezione B dei medicinali delle composizioni per uso orale a base di cannabidiolo estratto dalla cannabis. Il Tar, già a ottobre 2023, aveva annullato il decreto e ha confermato la sospensione, sottolineando che i danni lamentati dai ricorrenti non riguardano solo l’aspetto economico, ma anche la ristrutturazione e il riassetto dell’intero settore della canapa.

I giudici hanno ritenuto che fosse essenziale sospendere il decreto per prevenire gravi conseguenze e possibili responsabilità penali per gli operatori del settore. La decisione rappresenta una vittoria significativa per il comparto della canapa, che, senza questa sospensione, avrebbe potuto affrontare danni irreparabili a causa delle restrizioni imposte dal decreto. Pertanto, il settore della canapa può continuare a operare, almeno temporaneamente, senza le pesanti limitazioni previste.

Related Post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *