20 Settembre 2024

Il Tribunale UE annulla la multa di 1,5 miliardi della Commissione a Google

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Il Tribunale di primo grado della Corte di Giustizia europea ha ribaltato la sentenza della Commissione Europea che nel 2019 aveva condannato Google a una multa di quasi 1,5 miliardi di euro per pratiche anticoncorrenziali legate alla sua piattaforma pubblicitaria, Google AdSense. La Commissione aveva identificato alcune clausole abusive nel “Google Services Agreement” (Asg) usato dagli editori web per utilizzare AdSense for Search, un servizio che permette di visualizzare annunci pubblicitari legati alle ricerche online. Le clausole in questione limitavano la possibilità per gli editori di mostrare annunci di concorrenti.

La controversia era iniziata nel 2010 con un reclamo presentato da un’azienda tedesca, al quale seguirono segnalazioni di grandi gruppi come Microsoft e Deutsche Telekom. Nel 2016, la Commissione Europea avviò un’indagine su tre specifiche clausole (clausola di esclusiva, clausola di collocamento e clausola di autorizzazione preventiva) ritenute in grado di escludere i servizi concorrenti.

Nonostante Google abbia modificato queste clausole nel 2016, la Commissione ha ritenuto che l’azienda avesse commesso violazioni continuate dal 2006 al 2016, infliggendo così la pesante multa. Tuttavia, nella sentenza odierna, il Tribunale ha sostenuto che la Commissione non ha tenuto conto di tutte le circostanze rilevanti nell’analisi della durata delle clausole e della porzione di mercato coperta nel 2016, concludendo che non era stata dimostrata un’abuso di posizione dominante in accordo con l’articolo 102 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea.

Questa sentenza rappresenta un’importante vittoria per Google, che ha già affrontato multe totali per circa 8 miliardi di euro negli ultimi dieci anni riguardo questioni di concorrenza. Attualmente, non ci sono commenti ufficiali da parte dell’azienda, ma la decisione del Tribunale potrebbe influenzare le future indagini e le dinamiche del mercato pubblicitario online. Inoltre, essa evidenzia le sfide legali che le autorità di regolamentazione europee devono affrontare nel monitorare e gestire la concorrenza nel settore tecnologico, considerata la sua complessità e la continua evoluzione delle pratiche commerciali.

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