I numeri parlano chiaro: il 20,5% di share e 3.346.000 spettatori hanno seguito su Rai1 lo spettacolo ‘Natale in casa Cupiello’, diretto da Vincenzo Salemme, la sera di Santo Stefano. Tuttavia, questo successo va oltre le statistiche; dimostra come il teatro e idee innovative possano attrarre un vasto pubblico. Salemme, che ha debuttato con Eduardo De Filippo a 18 anni, ha scelto di “salemmizzare” un testo già noto, creando una nuova interpretazione senza però dimenticare il legame storico con il grande commediografo, che nel 1977 aveva realizzato una versione televisiva indimenticabile.
Nel nuovo allestimento, Salemme riesce a distaccarsi dal memorabile Luca Cupiello di Eduardo, presentando una versione diversa, ma altrettanto valida. Come scrive Giulio Baffi su Repubblica, Salemme desidera “cancellare le ombre” della commedia, avvicinandola a un pubblico che ricerca la comicità. Questa scelta arricchisce l’opera di una leggerezza che, secondo Baffi, le mancava. Si può paragonare questa operazione a quella di Vittorio De Sica con ‘Filumena Marturano’, trasformato in un film di grande successo come ‘Matrimonio all’italiana’.
Fin dall’esordio al Piccolo Eliseo negli anni ’90, Salemme ha saputo coniugare l’altezza stilistica e la profondità dei personaggi di Eduardo con una comicità e leggerezza tipicamente napoletana, ereditata da Totò. Nel ‘Natale in casa Cupiello’, trasmesso dalla Rai, emerge una freschezza assente nella versione del 1977. La polemica con i “puristi” sui social non ha fatto mancare la voce dello scrittore Maurizio de Giovanni, che ha difeso la libertà di reinterpretare testi classici, sottolineando che le opere “sacre” possono essere riviste, a patto di farlo con intelligenza.
La scelta di Salemme si rivela dunque coraggiosa e valida, e il suo ‘Natale in casa Cupiello’ potrebbe diventare un classico da vedere ogni Natale, accanto a titoli di successo come ‘Una poltrona per due’ e ‘Il Grinch’. La sua capacità di rinnovare la tradizione teatrale napoletana potrebbe garantire lunga vita a questo spettacolo, sia in tv che in teatro.