Durante la terza giornata delle Olimpiadi di scacchi a Budapest, l’Italia ha ottenuto una straordinaria vittoria contro i forti Paesi Bassi, con un punteggio di 3-1, mantenendo il punteggio perfetto di tre vittorie su tre partite. Questo risultato è significativo, considerando che l’Italia partiva dal ventottesimo posto nel ranking, mentre i Paesi Bassi erano al quinto. Gli avversari avevano tutti punteggi Elo superiori ai 2628, compreso Anish Giri, ex top ten mondiale.
La vittoria dell’Italia è stata frutto di una strategia ben orchestrata dal commissario tecnico Loek van Wely. In particolare, Lorenzo Lodici, il giocatore più creativo della squadra, ha sorpreso Giri, vincendo un incontro decisivo in sole 31 mosse. Lodici ha mostrato un gioco audace, sacrificando pedoni e puntando sulle combinazioni. Francesco Sonis, reduce da una sconfitta nella giornata precedente, ha affrontato Max Warmerdam e si è imposto attraverso una solida strategia e pazienza, conquistando un’altra vittoria importante per l’Italia.
Sabino Brunello, schierato in quarta scacchiera, ha affrontato Erwin L’Ami e, dopo aver mantenuto il controllo della partita, ha approfittato delle forzature del suo avversario per portare a casa il terzo punto. Nonostante la sconfitta iniziale di Luca Moroni contro un avversario molto forte come Van Foreest, il risultato finale per l’Italia è stato esaltante, consolidando la posizione della nazionale nelle prime posizioni del torneo.
Finora, l’Italia ha ottenuto vittorie convincenti: un 4-0 contro le Antille Olandesi e un 2,5-1,5 contro il Kosovo. Con questi successi, la squadra si prepara ad affrontare ulteriori sfide, sognando di continuare a sorprendere come outsider.
Nel torneo femminile, l’Italia ha vinto le prime due partite contro avversarie più deboli, ma ha affrontato oggi una forte Cina, uscendo sconfitta dopo una combattuta partita. Domani, le azzurre cercheranno di riprendersi con una nuova vittoria nella quarta giornata.
In sintesi, l’Italia ha mostrato un’interessante combinazione di talento e strategia nelle Olimpiadi di Budapest, sognando grandi risultati in un contesto competitivo.
