Anche il Vaticano affronta difficoltà finanziarie e Papa Francesco ha recentemente scritto una lettera ai cardinali per chiedere uno sforzo condiviso nel raggiungere un “deficit zero”. Nella missiva, il Papa invita ogni istituzione a cercare risorse esterne per supportare la propria missione e a concentrarsi sulla riduzione dei costi, sottolineando l’importanza di realizzare i servizi con spirito di essenzialità, evitando il superfluo e selezionando le priorità in modo accurato. Egli enfatizza la necessità di collaborazione e sinergie tra le istituzioni, avvertendo che si stanno prendendo decisioni strategiche fondamentali per garantire il futuro della Missione.
Papa Francesco sottolinea che le istituzioni della Santa Sede possono trarre insegnamento dalla solidarietà tipica delle famiglie, dove i membri più fortunati aiutano quelli in difficoltà. Pertanto, chiede che gli enti in attivo contribuiscano a coprire il deficit complessivo, nella logica di prendersi cura del bene comune della comunità ecclesiale. La generosità, intesa nel senso evangelico, è considerata una premessa necessaria per poter richiederla anche all’esterno.
Il Papa sollecita i cardinali ad accogliere il suo messaggio con coraggio e spirito di servizio, sostenendo le riforme in corso con convinzione, lealtà e generosità. Invita ciascuno a contribuire proattivamente con le proprie competenze ed esperienze al processo di riforma, ribadendo che ogni istituzione della Santa Sede fa parte di un unico corpo. Di conseguenza, la collaborazione autentica e la cooperazione verso il bene della Chiesa sono considerate essenziali per il servizio che ciascun membro è chiamato a svolgere.
In sintesi, la lettera del Papa riflette l’urgenza di affrontare la crisi economica attraversata dal Vaticano, esortando a un impegno collettivo e responsabile per raggiungere obiettivi finanziari cruciali e garantire un futuro sostenibile alla missione della Chiesa. Il richiamo alla solidarietà, alla generosità e alla cooperazione rappresenta una solida guida per le istituzioni ecclesiali in questo momento difficile.