Il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro, è al centro di una polemica dopo aver espresso soddisfazione in merito a un veicolo per il trasporto di detenuti in regime di 41 bis, dichiarando che è per lui “un’intima gioia” vedere il mezzo sfilare con il Gruppo operativo mobile della polizia penitenziaria. Queste parole hanno suscitato un’ondata di critiche dall’opposizione, chiedendo le dimissioni di Delmastro. Matteo Renzi, leader di Italia Viva, ha definito le sue affermazioni “vergognose” e “indegne”, ritenendole contrarie ai principi costituzionali. Angelo Bonelli di Europa Verde ha preso di mira le dichiarazioni, accusandole di mancare di umanità e di evocare violenza contro i detenuti.
Dal Partito Democratico, Michela Di Biase ha inoltre evidenziato il divario tra l’approccio repressivo del governo e la crisi nelle carceri, segnata da un numero record di suicidi tra i detenuti. Ha esortato la premier Giorgia Meloni a chiarire se le posizioni espresse da Delmastro siano compatibili con l’operato del suo governo. Critiche simili sono giunte da Riccardo Magi di Più Europa, che ha paragonato le affermazioni di Delmastro a quelle di un regime autoritario in grado di negare i diritti fondamentali.
Dall’altro lato, il partito Fratelli d’Italia ha difeso Delmastro. Giovanni Donzelli ha respinto le polemiche, sostenendo che le dichiarazioni del sottosegretario miravano a evidenziare l’importanza della lotta alla mafia tramite il regime del 41 bis. Ha accusato l’opposizione di sfruttare la situazione per minare la stabilità del governo, riaffermando l’impegno del partito contro la criminalità organizzata.
La controversia ha suscitato reazioni anche al di fuori della politica: l’Associazione Nazionale Partigiani (ANPI) ha definito le parole di Delmastro “deliranti”, paragonandole a metodi utilizzati da dittature sudamericane, e ha chiesto le sue dimissioni, ritenendo il suo comportamento incompatibile con i valori delle istituzioni repubblicane. La questione ha messo in luce un acceso dibattito su diritti umani e trattamento dei detenuti in Italia.