Secondo Marco Grimaldi, vicecapogruppo di Alleanza Verdi Sinistra alla Camera, è necessario tassare i profitti per finanziare adeguatamente il servizio sanitario in Italia. Grimaldi ha espresso queste osservazioni dopo un’audizione della Fondazione Gimbe in Commissione Bilancio alla Camera. Le stime fornite dalla Fondazione indicano che le risorse dedicate al Fabbisogno sanitario nazionale rispetto al PIL sono destinate a diminuire drasticamente nei prossimi anni, in particolare tra il 2026 e il 2029.
Il deputato ha evidenziato che, in base alle misure previste per il bilancio 2025, ci sono carenze significative: mancano più di 11 miliardi di euro per coprire il Fabbisogno sanitario e circa 7,6 miliardi per i rinnovi contrattuali del personale sanitario. Questo comporta un gap complessivo di quasi 19 miliardi di euro, il che mette in pericolo non solo i nuovi Livelli Essenziali di Assistenza (Lea), ma anche l’assunzione di medici e infermieri e altre misure fondamentali non contemplate dalla legge di bilancio.
Grimaldi ha sottolineato che non ci sarà nulla da festeggiare fino a quando non si vedrà un aumento significativo della spesa pubblica per la sanità. Ha suggerito che ci sia la necessità di spostare risorse da altri settori, come la difesa e gli armamenti, ma ha anche proposto l’introduzione di tasse di scopo, in particolare su attività come il gioco d’azzardo. Inoltre, ha indicato la necessità di implementare tasse sugli extraprofitti e su redditi milionari, come il suo partito richiede da tempo.
In sintesi, Grimaldi sostiene che senza un intervento serio per garantire finanziamenti sufficienti alla sanità pubblica, Italia potrebbe affrontare gravi difficoltà nell’assicurare i servizi sanitari fondamentali per la popolazione. La sua proposta mira a garantire risorse indispensabili per il benessere della salute degli italiani e per la sostenibilità del sistema sanitario nel lungo termine.