Benedetta Bigazzi è la direttrice generale di Prosperius, Villa Cherubini, una rinomata struttura sanitaria a Firenze. Cresciuta in una famiglia di medici, è la primogenita di quattro figli, con tre fratelli che l’hanno seguita nel percorso della medicina, ispirati dalla figura del padre, il prof. Mario Bigazzi, endocrinologo di fama internazionale. Benedetta ha conseguito la laurea in medicina con il massimo dei voti e si è specializzata in radiologia, scegliendo la professione medica più per un senso di dovere che per passione.
Attualmente, oltre ad essere una professionista stimata, è anche madre di due ragazzi e proprietaria di diversi animali domestici. In passato, Benedetta mostrava interesse per il tennis ma, oggi, il suo tempo è dedicato principalmente alla carriera e alla famiglia. Durante i momenti di difficoltà, ha esplorato opzioni lavorative meno impegnative, ma alla fine ha compreso che le responsabilità fanno parte integrante della sua vita.
In un contesto di continua evoluzione, Benedetta si trova ad affrontare l’integrazione dell’intelligenza artificiale (IA) nel settore sanitario. Questa tecnologia, emersa durante la pandemia di COVID-19, offre nuove opportunità per migliorare i servizi e le cure. Lei è convinta delle potenzialità dell’IA, pur sottolineando l’importanza di un utilizzo etico e consapevole. Ha in mente progetti che coinvolgono avatar intelligenti in grado di dialogare con i pazienti, allineandosi così con la tendenza all’innovazione in ambito medico.
Benedetta affronta anche le sfide legate alla parità di genere. Essendo cresciuta con tre fratelli, ha sviluppato un atteggiamento resiliente e non ha mai percepito il sesso maschile come una minaccia. Nella sua esperienza lavorativa, sente di aver avuto una fortuna nel passare da “figlia di” a professionista rispettata, anche se riconosce come le donne devono spesso rimanere costantemente prove nella loro posizione, a causa di pregiudizi. Nonostante ciò, è riuscita a costruire un team affiatato e competente, dove le dinamiche lavorative si basano sul rispetto e la fiducia reciproca.
In sintesi, Benedetta Bigazzi è un esempio di come le donne possano eccellere in ambito professionale, affrontando sfide legate alla propria identità di genere, integrando innovazioni nel settore sanitario e creando un ambiente di lavoro positivo e stimolante.