Nella sua prima intervista dell’anno con Sette del Corriere della Sera, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni discute vari temi importanti relativi alla situazione internazionale e ai rapporti con i leader globali. Riguardo a Donald Trump, Meloni afferma che la sua posizione sulla crisi in Ucraina è simile alla sua, evidenziando l’importanza di mantenere la Russia in una situazione di stallo. Sul tema di Elon Musk, spiega che ci sono aspetti che li avvicinano e altri su cui non sono in sintonia, evidenziando come l’opinione pubblica riguardo a Musk sia cambiata nel tempo, da genio a figura controversa.
Meloni sottolinea l’importanza del rapporto con il presidente francese Emmanuel Macron, affermando che non ci sono dispetti tra i due, ma piuttosto un confronto costruttivo tra leader di due nazioni che sono fondamentali per l’Europa. Riguardo al Regno Unito e al leader laburista Keir Starmer, Meloni esprime una certa sintonia su vari argomenti e condivide la stessa posizione sulle questioni legate all’immigrazione.
Un punto di orgoglio per Meloni è il modello albanese, che considera un esempio positivo per l’Europa e oltre. Sottolinea il massimo rispetto per le decisioni della magistratura, riaffermando la sua posizione sul valore della legalità e dell’autonomia dei giudici. Questo approccio sembra riflettere una volontà di dialogo e cooperazione, anche di fronte alle sfide comuni che l’Europa deve affrontare.
In sintesi, Meloni propone una visione pragmatica dei rapporti internazionali, cercando punti in comune con altri leader e promuovendo gli interessi dell’Italia nella scena globale. Riconosce l’importanza di mantenere relazioni diplomatiche costruttive, essenziali per affrontare le complessità geopolitiche attuali. La sua affermazione che Italia e Francia siano pilastri dell’Europa indica un impegno a lavorare insieme per un futuro più stabile e cooperativo sul continente.