Un’emozionante scoperta ha recentemente catturato l’attenzione della comunità astronomica: la cometa A11bP7I. Sebbene sia stata individuata solo di recente e la sua scoperta non sia stata ancora ufficializzata, gli esperti la considerano potenzialmente la cometa più spettacolare dai tempi della celebre Lovejoy, che incantò i cieli nel Natale del 2011. La sua scoperta avviene in concomitanza con la buona visibilità di un’altra cometa, la C/2023 A3 Tsuchinshan-Atlas, che già attira gli appassionati all’alba e che potrebbe diventare visibile anche al tramonto dal 9 ottobre.
A11bP7I è stata scovata da un telescopio della survey Atlas alle Hawaii, ma il suo nome è provvisorio, in attesa della designazione ufficiale dal Minor Planet Center. Gianluca Masi, un astrofisico che ha osservato la cometa tramite il Virtual Telescope Project, ha sottolineato come l’orbita di A11bP7I suggerisca caratteristiche uniche, essendo una delle cosiddette comete radenti che passano molto vicino al Sole, rischiando spesso di distruggersi. Questa cometa appartiene alla famiglia delle comete di Kreutz, che includono famose comete storiche, come la C/1967 Y1 Ikeya-Seki, visibile persino in pieno giorno nel 1967.
Attualmente, A11bP7I si trova nella costellazione dell’Idra, visibile poco prima dell’alba a sud-est, ma solo con telescopi di buona qualità. Negli ultimi giorni dalla sua scoperta, la sua luminosità sta aumentando rapidamente. Le stime preliminari suggeriscono che possa risultare più luminosa della Lovejoy e che raggiungerà il perielio, il punto più vicino al Sole, il 28 ottobre. Masi avverte che la cometa favorirà inizialmente l’emisfero australe fino a quella data; se il nucleo riuscisse a sopravvivere, allora anche l’emisfero nord potrà ammirarla al meglio durante le osservazioni all’alba.
In sintesi, A11bP7I promette di essere un evento da non perdere per gli appassionati di astronomia e potrebbe offrire uno spettacolo straordinario nei cieli dei prossimi mesi, risvegliano l’attenzione su fenomeni celesti rari e affascinanti.