22 Settembre 2024

In Italia, 43mila giovani si fermano alla terza media

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Il nuovo anno ha portato in evidenza una preoccupante realtà per molti giovani italiani: secondo un’analisi della CGIA, 431mila persone tra i 18 e i 24 anni hanno abbandonato prematuramente la scuola, con la maggior parte di essi che non ha nemmeno completato un corso di formazione professionale di almeno due anni. Questo fenomeno, noto come povertà educativa, è particolarmente sentito nel Mezzogiorno, ma preoccupa anche alcune zone del Nord Italia. Sebbene a livello nazionale si registri una diminuzione dei tassi di abbandono scolastico, il problema resta significativo, in particolare tra i giovani provenienti da famiglie con disagio sociale ed economico.

La CGIA avverte che questi giovani potrebbero incontrare difficoltà nel trovare un’occupazione di qualità in futuro. Le sfide legate alla transizione ecologica e digitale potrebbero escluderli dal mercato del lavoro, aggravando le difficoltà delle imprese nel trovare profili altamente specializzati. Parte del fenomeno dell’abbandono scolastico è attribuito all’insoddisfazione per l’offerta formativa disponibile. Tuttavia, le Istituzioni di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP), che hanno dimostrato di essere inclusive, possono rappresentare una valida alternativa per studenti stranieri o con esperienze scolastiche negative.

Queste scuole, spesso situate in aree periferiche e degradate, svolgono un’importante funzione sociale, offrendo legalità e opportunità ai giovani. L’analisi della CGIA evidenzia che il Sud e le Isole hanno i tassi di abbandono scolastico più elevati, con la Sardegna al 17,3%, seguita da Sicilia (17,1%) e Provincia di Bolzano (16,2%). In termini assoluti, la Campania ha il maggior numero di giovani che hanno lasciato la scuola, con 72mila casi, seguita dalla Sicilia e Lombardia.

Nonostante una generale diminuzione del tasso di abbandono, alcune regioni come Liguria, Veneto e Provincia Autonoma di Bolzano hanno registrato aumenti. In Europa, l’Italia è al terzo posto nella lista dei Paesi con i livelli più elevati di abbandono scolastico tra i giovani, con una percentuale del 10,5%, dopo Spagna e Germania, mentre la media dell’Eurozona si attesta al 9,8%. La situazione richiede interventi mirati per migliorare l’istruzione e sostenere i giovani in difficoltà.

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