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mercoledì, 27 Novembre, 2024
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In Siria, la più antica testimonianza della scrittura alfabetica

I ricercatori della Johns Hopkins University hanno scoperto cilindri di argilla contenenti una delle scritture alfabetiche più antiche, risalenti a circa 2400 a.C., durante uno scavo in una tomba in Siria. Questa scoperta, presentata al convegno annuale dell’American Society of Overseas Research, sfida le ipotesi precedentemente accettate riguardo all’origine degli alfabeti, alla loro diffusione tra le civiltà e alle loro implicazioni per le prime società urbane. Glenn Schwartz, professore di archeologia, ha sottolineato come la scrittura alfabetica abbia reso la comunicazione accessibile anche a chi non apparteneva all’élite sociale, trasformando quindi il modo di vivere e interagire delle persone.

Schwartz, esperto di archeologia del Vicino Oriente, ha condotto ricerche su come le prime aree urbane si siano sviluppate in Siria e ha partecipato a uno scavo di 16 anni a Tell Umm-el Marra, un importante centro urbano. In questo sito, sono state rinvenute tombe dell’età del bronzo, tra cui una ben conservata con sei scheletri, gioielli, utensili, una punta di lancia e vasi di ceramica. Accanto a questi oggetti, sono stati scoperti i cilindri di argilla, che presentano un’incisione che sembra riconducibile a una forma primitiva di scrittura alfabetica.

I cilindri erano perforati e potrebbero essere stati utilizzati come etichette per i recipienti. Schwartz ha ipotizzato che potessero descrivere il contenuto di un vaso, la sua provenienza o il proprietario. Tuttavia, senza un metodo per decifrare la scrittura, restano solo congetture. Attraverso tecniche di datazione al carbonio-14, i ricercatori hanno confermato la datazione delle tombe e degli oggetti trovati.

La scoperta di Schwartz contraddice l’opinione prevalente che l’alfabeto fosse stato inventato in Egitto o nelle regioni circostanti dopo il 1900 a.C. Le evidenze emergenti suggeriscono che l’alfabeto potrebbe avere radici più antiche e provenire da un’area diversa da quelle precedentemente considerate, indicando una storia d’origine distinta. Questa scoperta non solo amplia la conoscenza sulla scrittura e la comunicazione antica, ma può anche cambiare il modo in cui comprendiamo le interazioni nelle prime società urbane.

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