Un giovane di 26 anni, Pierpaolo Morciano, è tragicamente deceduto ad Alessano, in provincia di Lecce, mentre festeggiava il suo compleanno con amici. Partecipando ai festeggiamenti, ha inalato protossido di azoto, noto come “droga della risata”, da un palloncino. Dopo l’inalazione, il giovane ha subito un malore e, nonostante i soccorsi del 118, non è stato possibile salvarlo. La sua salma è stata trasferita all’ospedale Vito Fazzi di Lecce.
Le autorità, in particolare i carabinieri, hanno avviato un’indagine per ricostruire i dettagli dell’accaduto. Nel frattempo, esperti hanno messo in guardia sui pericoli legati all’uso ricreativo del protossido di azoto, particolarmente diffuso tra i giovani. La tossicologa Cristina Cadoni ha avvertito che l’inalazione di questa sostanza può portare a gravi conseguenze, come ipossia e inibizione della respirazione, a causa della sua capacità di ridurre l’apporto di ossigeno. I rischi aumentano se viene assunta in combinazione con altre sostanze, come l’alcol.
Il protossido di azoto è utilizzato in medicina come anestetico, ma sempre in combinazione con ossigeno per evitare situazioni pericolose. In contesti ricreativi, gli effetti del gas, che includono euforia e allucinazioni leggere, sono immediati ma di breve durata, spingendo gli utenti a ripetere le inalazioni. Secondo la Cadoni, il gas interferisce con i recettori del glutammato nel sistema nervoso, un neurotrasmettitore cruciale per la trasmissione dei segnali. Essa ha anche sottolineato che il protossido di azoto inattiva la vitamina B12, essenziale per molte funzioni corporee, inclusa la produzione di globuli rossi e la sintesi di DNA e RNA.
L’EMCDDA ha rilevato in un report del 2022 un aumento dell’uso del protossido di azoto a scopo ricreativo in Europa, sebbene in Italia il fenomeno sia ancora relativamente raro rispetto a Stati Uniti e Gran Bretagna. La tragedia di Morciano rappresenta un grave monito sui rischi associati a questa moda pericolosa, evidenziando la necessità di una maggiore consapevolezza e prevenzione.
