Nel suo intervento al summit sindacale Labour 7 a Cagliari, la ministra del Lavoro Marina Calderone ha sottolineato la necessità di un intervento a 360 gradi sul mondo del lavoro, in vista della prossima manovra di bilancio. Uno dei punti chiave è il miglioramento della sicurezza sul lavoro, da garantire ovunque. Calderone ha anche enfatizzato l’importanza di promuovere il lavoro femminile con incentivi alla genitorialità, affermando che la conciliazione lavoro-famiglia deve essere una priorità per il governo.
In merito all’impatto dell’Intelligenza Artificiale (IA) sul mercato del lavoro, il ministro ha esaminato le opportunità e le sfide che essa comporta. Ha evidenziato la necessità di sviluppare un uso umano-centrico della tecnologia, che possa contribuire alla sicurezza sul lavoro e valorizzare le competenze. L’obiettivo è impiegare l’IA per migliorare le condizioni lavorative, rendendo il lavoro più sicuro ed efficiente.
Calderone ha discusso anche la questione della flessibilità nell’uscita dal lavoro, in particolare per chi desidera andare in pensione oltre i 67 anni. Ha proposto che tale flessibilità debba essere basata sul consenso di lavoratori e aziende, sottolineando che il trasferimento delle competenze richiede tempo e valorizzazione.
Inoltre, ha messo in evidenza le difficoltà delle aziende nel trovare personale qualificato e ha sottolineato l’importanza di ristrutturare la formazione per rispondere alle esigenze del mercato. Ha presentato la piattaforma Siisl come strumento per facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro.
Infine, Calderone ha analizzato il cambiamento di approccio dei giovani verso il lavoro, influenzato dalla pandemia. Ha ribadito la necessità di conciliare vita privata e professionale, e ha avvertito che questo non può diventare un pretesto per ritardare l’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro. La ministra ha invitato a riflettere su come queste dinamiche influenzino anche le scelte professionali e future dei più giovani. In sintesi, il discorso di Calderone ha affrontato la necessità di una visione lungimirante e inclusiva per il futuro del lavoro in Italia, con l’obiettivo di garantire sicurezza e opportunità per tutti.
