Vincenzo Coviello, un 52enne di Bitonto ed ex dipendente di Intesa Sanpaolo, è indagato dalla Procura di Bari per accesso abusivo ai sistemi informatici e tentato procacciamento di notizie riguardanti la sicurezza dello Stato. Coviello avrebbe spiato non solo i conti correnti di politici, ministri e magistrati sportivi, ma anche i movimenti delle carte di credito. L’inchiesta ha rivelato che ha effettuato accessi non autorizzati a estratti conto bancari e carte di credito, riuscendo persino ad accedere a conti di altre banche.
Nei suoi obiettivi figurano personaggi di alto profilo, tra cui la premier Giorgia Meloni e sua sorella Arianna, vari politici di maggioranza e opposizione, e ex premier come Mario Draghi, Massimo D’Alema e Matteo Renzi. Anche il ministro della Difesa Guido Crosetto, già coinvolto in precedenti inchieste, sarebbe stato spiato. Tra febbraio 2022 e aprile 2024, Coviello ha effettuato 6.637 accessi abusivi, esaminando i movimenti bancari di 3.572 clienti provenienti da 679 filiali dell’istituto, comprendendo sia persone famose che correntisti comuni.
L’indagine è stata avviata dopo la denuncia di Antonio Moschetta, un medico e professore universitario, che ha segnalato alla banca alcuni accessi non autorizzati al suo conto. Coviello ha inoltre spiato conti e carte di noti personaggi, tra cui la moglie di Crosetto, Graziana Saponaro, e figure del mondo dello spettacolo come Paolo Bonolis e Francesco Totti. Tra i politici bersaglio della sua attività illecita ci sarebbero anche Raffaele Fitto, Nichi Vendola, Luca Zaia, Michele Emiliano, Antonio Decaro, Luigi Di Maio e la deputata di Forza Italia Marta Fascina, la compagna di Silvio Berlusconi. Anche i figli di Berlusconi, Marina e Piersilvio, insieme a personaggi del calibro di Al Bano, Zucchero e Paola Egonu, sarebbero stati nel mirino di Coviello. L’inchiesta mette in evidenza quanto sia vulnerabile la sicurezza dei dati finanziari e personali di figure pubbliche e privati cittadini.