Incidente stradale mortale avvenuto questa notte alle 2 su via Tiburtina, alla periferia di Roma. Un’Opel Mokka bianca, con a bordo 6 studenti universitari, ha tamponato una Fiat 500. A seguito dell’impatto, forse causato dall’alta velocità, il veicolo ha colpito un guarda rail di cemento, facendo sbalzare fuori due passeggeri. Tra questi, una ragazza di 23 anni seduta nel sedile anteriore lato passeggero è deceduta, mentre un altro passeggero è in gravi condizioni, ricoverato presso il Policlinico Tor Vergata in codice rosso.
La conducente dell’Opel, una ragazza di 24 anni, è attualmente sotto esame per la verifica di alcol e droga. Le condizioni degli altri tre passeggeri della Fiat 500 non sembrano destare preoccupazioni. Il Sulpl, sindacato della polizia locale di Roma Capitale, ha reso nota la situazione. Sul luogo del sinistro è stato effettuato un vasto dispiegamento di forze della polizia locale, che ha temporaneamente chiuso la strada per i soccorsi e i rilievi necessari. Sono intervenute autopattuglie dei gruppi Sapienza, Tiburtino, Monte Mario, Prati e Gpit per garantire la sicurezza degli operatori, dato il recente incidente che ha visto un vigile, Daniele Virgili, perdere una gamba durante i rilievi su via Tiburtina.
Il segretario romano del Sulpl, Marco Milani, ha espresso cordoglio per l’ennesima vita giovane stroncata e ha lodato gli sforzi del Comando Generale del Corpo per garantire la sicurezza agli agenti. Ha sottolineato che le strade romane continuano a essere letali e devono essere considerate posti di lavoro ad alto rischio. Si è inoltre evidenziata la necessità di campagne di sensibilizzazione, di una maggiore presenza di agenti con autovelox ed etilometri e di aumentare i controlli. Milani ha richiesto un potenziamento della pianta organica della polizia cittadina, che da anni risulta carente di 2500 unità, per affrontare efficacemente la situazione.