Il Milan riesce a conquistare la Supercoppa italiana battendo l’Inter per 3-2 grazie a una sorprendente rimonta. La partita sembra mettere il Milan in seria difficoltà già nel primo tempo, quando Lautaro Martinez segna il gol del vantaggio per l’Inter in pieno recupero. Poi, a inizio ripresa, Taremi raddoppia, portando l’Inter sul 2-0. Nonostante il difficile inizio, il Milan non si dà per vinto e trova subito il gol con Hernandez che trasforma una punizione, accorciando le distanze sul 2-1.
La partita si fa intensa e ricca di emozioni, con il Milan che crea occasioni da gol importanti. Un’incornata di Carlos Augusto sfiora il palo e non riesce a portare il punteggio sul 3-1 per l’Inter. Tuttavia, al 35′, Pulisic segna il gol del 2-2, con un assist preciso di Hernandez. L’Inter, nonostante alcune possibilità di vittoria con Frattesi e Dumfries, non riesce a concretizzare.
Nel finale, in pieno recupero, il Milan completa la rimonta con il gol di Abraham, che, servito da Leao, segna un gol facile. Questo gol segna la vittoria per i rossoneri che gioiscono per un trofeo tanto atteso, che mancava dalla loro vittoria dello scudetto due anni e mezzo fa.
Le formazioni schierate in campo mostrano l’Inter con un 3-5-2, incarnato da Sommer, Bisseck, De Vrij e Bastoni, mentre il Milan opta per un 4-3-3 con Maignan, Hernandez e Pulisic tra i protagonisti. L’arbitro Sozza di Seregno ha diretto la partita con alcune decisioni discutibili.
In termini di prestazioni individuali, Martinez e Taremi si sono distinti per l’Inter, mentre Hernandez, Pulisic e Abraham hanno risposto con ottime performance per il Milan, cruciali per la rimonta. La partita termina con un cielo sereno e il campo in condizioni discrete, con il Milan che può festeggiare una vittoria storica, tornando a sollevare un trofeo importante nelle mani del tecnico Conceicao. Il conto finale delle ammonizioni vede coinvolti Mkhitaryan, Dumfries, Tomori, Barella e Bastoni, riflettendo il grande agonismo della sfida.