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lunedì, 23 Dicembre, 2024
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Incremento di visite mediche: i bambini al centro dell’attenzione

In vista del picco dell’influenza previsto dopo Natale, la Società italiana di gerontologia e geriatria (Sigg) propone di anticipare l’immunizzazione con vaccini potenziati già a partire dai 60 anni. Questo è dovuto al fatto che a questa età il rischio di complicanze influenzali aumenta, con una probabilità del 62%. Gli esperti sottolineano che il sistema immunitario inizia a declinare attorno ai 60 anni, come evidenziato dalla pandemia, e raccomandano vivamente la vaccinazione, avvertendo che “si è ancora in tempo”, secondo il segretario della Federazione italiana medici di famiglia, Silvestro Scotti.

Scott chiarisce che, sebbene quest’anno si registrino meno casi rispetto all’anno passato, i sintomi risultano più intensi. Il picco influenzale è previsto con un leggero ritardo rispetto ai dati storici e alla tempistica abituale. L’alta partecipazione alla campagna vaccinale sta aiutando a proteggere le persone dalle complicanze.

In ospedale, tornano le mascherine in pronto soccorso e negli ambulatori come misura precauzionale in vista delle festività e dell’aumento delle infezioni respiratorie. La Regione Piemonte ha emanato nuove raccomandazioni, incluso l’uso di mascherine chirurgiche per chi presenta sintomi respiratori o è a contatto con pazienti fragili. Fabio De Iaco, primario dell’ospedale Maria Vittoria di Torino, sottolinea l’importanza di attuare misure preventive, visto che il picco non è ancora arrivato.

I sintomi influenzali includono mal di gola, tosse, naso che cola, febbre e dolori muscolari e articolari. La trasmissione avviene tramite contatto diretto con le secrezioni respiratorie di individui infetti. Una volta contratta, la malattia rende contagiosi per 3-4 giorni. Il virologo Fabrizio Pregliasco avverte che stiamo affrontando una variante particolarmente immunoevasiva.

I bambini al di sotto dei 5 anni sono i più vulnerabili, e l’ISS riporta un’incidenza di 21,2 casi per mille assistiti. Tra i campioni analizzati, una piccola percentuale è risultata positiva all’influenza o a diversi virus respiratori. Per curare l’influenza, si consiglia riposo, idratazione e farmaci sintomatici. Nei bambini a rischio di complicazioni, è indicata una terapia antivirale precoce, mentre gli antibiotici risultano inefficaci per queste infezioni virali.

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