Nuovi indizi sui tumori trasmissibili, una categoria particolare di neoplasie, provengono da una specie di animale d’acqua dolce chiamata idra. Uno studio condotto dall’Università di Montpellier e pubblicato su Proceedings of the Royal Society B ha rivelato che questi tumori possono diffondersi tra gli individui, simili a una malattia infettiva. I tumori trasmissibili sono rari e ne sono stati identificati solo una dozzina, prevalentemente in cozze. Tuttavia, la loro rilevanza ecologica li rende un argomento di grande interesse per la ricerca.
Alcuni tumori trasmissibili hanno avuto un impatto devastante su specie come il diavolo della Tasmania, mentre altri causano problemi ai cani. Le idre, nonostante possano sembrare una scelta insolita, offrono un’ottima opportunità per studiare i meccanismi di formazione dei tumori. La biologa Michael Metzger ha sottolineato l’importanza di queste specie nel comprendere la biologia fondamentale dei tumori.
La ricerca si è concentrata sull’idra d’acqua dolce Hydra oligactis, nota per la sua presunta “immortalità”, poiché gli esemplari in condizioni ottimali non mostrano segni di invecchiamento e possono rigenerare parti danneggiate. Tuttavia, quando sovralimentate, le idre selvatiche sviluppano facilmente tumori, rendendole ideali per questo tipo di studio. Poiché si riproducono asessualmente, permettono di isolare il ruolo della genetica nello sviluppo tumorale.
Il team della Tissot ha esaminato attentamente i discendenti clonali di idre che avevano sviluppato tumori dopo una alimentazione eccessiva. Circa un quarto delle idre germogliate da quelle infette ha sviluppato tumori, suggerendo una trasmissione dal genitore. Per confermare questa ipotesi, i ricercatori hanno anche esaminato la prole di idre prive di cancro. I risultati hanno dimostrato che le idre figlie di genitori malati avevano una probabilità quadrupla di sviluppare tumori rispetto a quelle di genitori sani, nonostante tutte le idre fossero geneticamente identiche.
Questo studio apre nuove possibilità per comprendere come i tumori si diffondano e come potrebbero essere predetti o controllati, evidenziando l’importanza delle idre nella ricerca sul cancro. Comprendere la trasmissibilità dei tumori potrebbe da un lato aiutare nella gestione delle epidemie tumorali naturali e dall’altro arricchire il nostro sapere sulla biologia del cancro.