Il clima autunnale è arrivato all’improvviso, sostituendo il caldo estivo, e con l’approssimarsi della stagione influenzale si preannuncia un periodo critico per la salute pubblica. Fabrizio Pregliasco, esperto di igiene e medicina preventiva, avverte che i forti sbalzi termici favoriranno la diffusione di virus respiratori, inclusi adenovirus e rinovirus. In particolare, il virus influenzale potrebbe colpire duramente, dato che molti bambini non hanno mai avuto contatti con esso, aumentando il rischio di contagio e gravi conseguenze per anziani e persone fragili. Secondo Gianni Rezza, epidemiologo ed ex dirigente del Ministero della Salute, è fondamentale aumentare la vaccinazione antinfluenzale per contrastare quest’onda.
L’ultima stagione influenzale è stata giudicata la peggiore degli ultimi decenni, e nel caso dell’Australia, che ha già affrontato questa nuova ondata, si è registrata una delle stagioni più pesanti degli ultimi dieci anni a causa della variante A/H3N2. In Italia, l’anno scorso si sono verificati 14,5 milioni di casi di sindromi simil-influenzali e quest’anno si prevede un numero simile, se non maggiore.
In un’ulteriore novità, la Food and Drug Administration (FDA) statunitense ha approvato il primo vaccino antinfluenzale che può essere auto-somministrato. Questo vaccino, somministrato tramite spray nasale, è destinato a persone dai 2 ai 49 anni e offre maggiore convenienza e accessibilità, riducendo la necessità di un intervento medico per la somministrazione. La FDA ha confermato che gli adulti sono in grado di somministrare il vaccino anche ad altre persone.
Per la stagione 2024-2025, l’Agenzia Italiana del Farmaco ha autorizzato otto vaccini antinfluenzali, aggiornati in base alle raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Tra questi, i vaccini autorizzati includono prodotti di aziende come Sanofi Pasteur e AstraZeneca. Questo insieme di misure, dal vaccino spray alla raccomandazione di vaccinarsi, è cruciale per affrontare la stagione influenzale imminente e proteggere le fasce più vulnerabili della popolazione.