In un mese l’influenza ha già colpito quasi un milione e mezzo di italiani, con oltre 373mila casi di sindrome simil-influenzale registrati nell’ultima settimana. La curva dei contagi è in aumento e l’entrata in azione di virus influenzali e patogeni simili ha messo a letto un gran numero di persone da quando è iniziata la sorveglianza del sistema RespiVirNet, come evidenziato nel bollettino dell’Istituto superiore di sanità (Iss). I bambini sotto i 5 anni risultano i più colpiti e gli esperti avvertono che la stagione influenzale 2024-2025 si preannuncia difficile, in parte a causa della scarsa adesione alla campagna vaccinale.
I virus principali responsabili delle malattie respiratorie includono rhinovirus, coronavirus, virus dell’influenza, parainfluenzali, adenovirus, enterovirus e virus respiratorio sinciziale. Questi virus si trasmettono principalmente attraverso le goccioline respiratorie infette o mediante contatto con superfici contaminate. I sintomi variano in intensità, comprendendo mal di gola, tosse, naso che cola, febbre e dolori muscolari. Il contagio avviene di solito tramite il contatto diretto con le secrezioni delle persone infette, e si rimane contagiosi fino a 3-4 giorni dopo l’insorgenza dei sintomi.
Per affrontare l’influenza, si consiglia di riposare, idratarsi e assumere farmaci antinfiammatori e antipiretici per alleviare i sintomi. Nei bambini a rischio di complicazioni si utilizza una terapia antivirale specifica, che deve essere iniziata tempestivamente. È importante notare che la terapia antibiotica non è efficace nelle infezioni virali e può risultare dannosa se non prescritta da un medico.
La prevenzione è un elemento essenziale per limitare il contagio. Con l’arrivo del freddo, i bambini trascorrono più tempo in spazi chiusi, aumentando il rischio di infezione. Rispettare le norme igieniche, come lavarsi frequentemente le mani, coprire naso e bocca quando si starnutisce e ridurre il contatto con superfici contaminate, è fondamentale per diminuire il rischio di ammalarsi. Adottare uno stile di vita sano, con un’alimentazione equilibrata e ricca di frutta e verdura, contribuisce a rafforzare il sistema immunitario. Infine, il vaccino rimane l’arma di prevenzione più efficace, laddove disponibile.