Il picco dell’influenza è previsto tra Natale e gennaio, e si raccomanda la vaccinazione per gli anziani e per la popolazione in generale, già disponibile nel mese di ottobre. La campagna antinfluenzale in Italia è già iniziata, con la possibilità di vaccinarsi anche contro il Covid. Nella scorsa stagione, 15 milioni di italiani hanno vissuto sintomi influenzali, mentre in Europa si registrano ogni anno da 4 a 50 milioni di casi. Le morti dovute all’influenza vanno da 15.000 a 70.000, con il 90% delle vittime appartenenti a gruppi vulnerabili.
Il piano vaccinale prevede che la vaccinazione sia gratuita per gli over 65, mirando a una copertura del 75% tra i gruppi a rischio, con un obiettivo ideale del 95%. Otto vaccini contro l’influenza sono autorizzati, e le vaccinazioni sono effettuate in parallelo a quelle anti-Covid, legate alla variante Jn.1.
Le categorie raccomandate per la vaccinazione includono donne in gravidanza e nel post-partum, bambini da 6 mesi a 6 anni, persone con malattie croniche e familiari di soggetti a rischio. Quest’anno l’influenza australiana, già severe in Australia, presenta sintomi tradizionali ma più intensi, come febbre alta, tosse, e dolori muscolari, potenzialmente gravi e contagiosi.
Per prevenire un’epidemia seria, alcuni ospedali hanno reintrodotto l’obbligo delle mascherine, ma ci sono opinioni contrastanti su questa misura. Alcuni esperti, come Matteo Bassetti, mettono in guardia sui rischi di polmoniti causate dall’influenza, esprimendo preoccupazioni riguardo alla prevalenza del ceppo H3N3. Invece, Fabrizio Pregliasco sostiene un approccio più ragionevole sull’uso delle mascherine, sottolineando che l’H3N2 potrebbe eludere le difese immunitarie.
Oltre all’uso delle mascherine, è consigliato lavarsi frequentemente le mani, poiché il virus può persistere su superfici comuni. Anche l’uso di mascherine in luoghi affollati è raccomandato, specialmente per le persone fragile. La stagione influenzale di quest’anno si preannuncia intensa e le misure di prevenzione sono fondamentali per proteggere la salute pubblica.