Un richiamo alle regole della democrazia da parte di Sergio Mattarella durante un incontro con studenti al convegno dell’Osservatorio giovani editori sottolinea l’importanza di rispettare i limiti di ciascun organo dello Stato. Il presidente della Repubblica si è espresso in un momento delicato per la politica nazionale, affrontando tematiche attuali come lo scontro tra magistrati e governo sui migranti, la pronuncia della Corte Costituzionale sull’autonomia differenziata, le tensioni tra partiti riguardo alla nuova commissione europea e le critiche esterne, inclusi attacchi di figure come Elon Musk. Mattarella ha evidenziato che, sebbene possa promulgare leggi che ritiene inopportune, spetta al Presidente seguire i dettami della Costituzione, intervenendo solo in caso di incostituzionalità.
Sottolineando il suo ruolo di “arbitro” e “meccanico” nel sistema politico, Mattarella ha spiegato che, nonostante la sua lunga carriera in Parlamento, il Presidente deve mantenere una posizione neutrale, lontano dalle competizioni politiche. Ha insistito sull’importanza del rispetto delle regole e dei limiti imposti a ciascun potere: legislativo, esecutivo e giudiziario, avvertendo che la democrazia non deve essere messa a rischio. Ha evidenziato la natura collaborativa delle istituzioni, affermando che i poteri dello Stato non devono competere, ma lavorare insieme.
Nel contesto dell’Osservatorio giovani editori, Mattarella ha discusso la libertà di informazione, sottolineando che deve essere “libera, indipendente e plurale”. Ha ribadito il ruolo cruciale dei giornalisti come “certificatori di verità”, segnalando il pericolo di manipolazioni e notizie false, soprattutto per i nativi digitali. Ha espresso l’importanza di saper distinguere il vero dal falso e di evitare che l’informazione diventi un flusso indistinto di notizie senza analisi critica.
Infine, ha rivolto un appello alle giovani generazioni, esortandole a utilizzare le nuove tecnologie e l’intelligenza artificiale per promuovere un futuro sostenibile e inclusivo. Mattarella ha invitato a sfruttare le innovazioni per ridurre disuguaglianze e povertà, perseguendo il benessere collettivo e la pacifica convivenza, sottolineando che il progresso tecnologico deve essere al servizio dell’umanità.