L’Agenzia delle Entrate (AdE) ha recentemente rivelato che è possibile ottenere informazioni e chiarimenti riguardo alle cartelle esattoriali e alle modalità di rateizzazione anche da remoto, evitando così i problemi tipici degli sportelli fisici. Infatti, recarsi di persona presso gli uffici dell’AdE è spesso un’esperienza frustrante a causa dell’eccesso di burocrazia, dei lunghi tempi di attesa, della mancanza di chiarezza nelle informazioni, dei problemi tecnici e di un servizio clienti non sempre all’altezza.
Molti contribuenti si trovano ad affrontare uffici affollati e impiegati visibilmente stressati e sommersi di lavoro, il che non fa che aumentare la frustrazione degli utenti. Inoltre, la complessità burocratica e la scarsità di informazioni chiare rendono ancora più difficile per i cittadini comprendere appieno la loro situazione debitoria e le modalità di pagamento delle rateizzazioni.
Per ovviare a queste difficoltà, l’Agenzia delle Entrate ha implementato un servizio telematico che permette ai contribuenti di richiedere informazioni comodamente via email. Per utilizzare questo servizio, i contribuenti devono accedere alla sezione “Invia una e-mail al Servizio contribuenti” presente nell’area pubblica del sito dell’AdE. È sufficiente compilare un apposito modulo online inserendo dati personali come nome, codice fiscale, contatti e la motivazione della richiesta.
L’AdE suggerisce di utilizzare causali standard per le richieste, come “Informazioni su situazione debitoria e cartelle” o “Informazioni su pagamento delle rateizzazioni”, per facilitare il processo. Inoltre, è fondamentale allegare una copia del documento di identità e, in alcuni casi specifici, ulteriori documenti necessari, i quali possono essere consultati nella “Tabella della documentazione necessaria per il riconoscimento” disponibile sul sito dell’AdE.
Si segnala che, per richiedere documenti o estratti, è necessario compilare e firmare un modello specifico, chiamato RD1. Grazie a queste misure, l’AdE punta a rendere più accessibile e meno stressante l’interazione dei contribuenti con il servizio, sfruttando le potenzialità della comunicazione digitale.