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Ingressi Lavorativi 2025: Analisi del Decreto Flussi

Oggi è stata pubblicata una circolare congiunta dei ministeri dell’Interno, del Lavoro e delle Politiche sociali, dell’Agricoltura e del Turismo, contenente indicazioni operative per l’attuazione del decreto del presidente del Consiglio del 27 settembre 2023. Questo decreto riguarda la programmazione transitoria dei flussi d’ingresso dei lavoratori non comunitari stagionali e non nel territorio italiano per il triennio 2023-2025, oltre al decreto legge dell’11 ottobre 2024, numero 145.

Per il 2025 sono previsti 70.720 ingressi per lavoro subordinato non stagionale, 730 per lavoro autonomo e 110.000 per lavoro subordinato stagionale. La precompilazione delle domande sarà possibile dal 1 al 30 novembre 2024, con click day previsti per il 5, 7 e 12 febbraio 2025. Dal 1 al 31 luglio 2025 ci sarà un’altra sessione di precompilazione limitata al click day del 1 ottobre 2025, dedicato ai lavori stagionali nel settore turistico-alberghiero.

Un applicativo per la precompilazione dei moduli di domanda sarà disponibile all’indirizzo https://portaleservizi.dlci.interno.it/ dalle ore 09:00 del 1 novembre 2024. Il servizio sarà attivo tutti i giorni, con un orario tra le 08:00 e le 20:00. Le richieste dovranno essere inviate esclusivamente in modalità telematica. Le date specifiche per l’invio delle domande sono: per ingressi di lavoratori subordinati non stagionali dalle ore 09:00 del 5 febbraio 2025; per il settore dell’assistenza familiare e sociosanitaria dalle ore 09:00 del 7 febbraio 2025; e per il settore agricolo e turistico-alberghiero a partire dalle ore 09:00 del 12 febbraio 2025, con il 70% delle quote stagionali riservato per questa data, mentre il restante 30% potrà essere inviato dal 1 ottobre 2025.

Inoltre, dal 7 febbraio 2025, in via sperimentale, sarà possibile inoltrare domande per lavoro subordinato al di fuori delle quote, fino a un massimo di 10.000 istanze, per lavoratori impiegati nell’assistenza per persone con disabilità o per grandi anziani. Per l’inoltro telematico delle domande è necessaria un’identità SPID o una Carta di identità elettronica.

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