Il conto alla rovescia per i Giochi Mondiali Invernali Special Olympics Torino 2025 è ufficialmente iniziato. Torino accoglierà dal 8 al 15 marzo 2025 atleti provenienti da 102 Paesi per un evento che celebra il potere dello sport nell’affrontare l’emarginazione e promuovere l’inclusione. Durante una conferenza stampa il 12 dicembre 2024, autorità nazionali e locali hanno discusso l’importanza di questi Giochi nel contrastare i pregiudizi verso le persone con disabilità intellettive. Presenti tra i relatori, il Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli, il Ministro dello Sport Andrea Abodi e il Sindaco di Torino Stefano Lo Russo, insieme a rappresentanti del settore privato e atleti di Special Olympics.
La manifestazione vedrà la partecipazione di 1.500 atleti che gareggeranno in otto diverse discipline, inclusi sci alpino, pattinaggio artistico e snowboard. Saranno coinvolti più di 1.000 coach e delegati, 2.000 volontari e circa 100.000 spettatori. I vari eventi saranno organizzati in diverse località: Torino ospiterà le gare di floorball, mentre Sestriere sarà la sede del sci alpino. Le cerimonie di apertura e chiusura si svolgeranno a Torino, che sarà inoltre teatro di eventi come il Global Youth Leadership Summit.
Questo progetto rappresenta un grande lavoro di squadra fra Governo Italiano, Regione Piemonte, comuni locali e aziende private, con l’obiettivo di promuovere l’inclusione e lasciare un’eredità duratura per Torino e oltre. La manifestazione punta a ridurre l’ignoranza sulle disabilità intellettive, favorendo una maggiore comprensione e abbattendo stereotipi.
L’eredità dei Giochi non si limiterà al cambiamento culturale, ma includerà anche miglioramenti infrastrutturali che renderanno la città più accessibile. Le nuove infrastrutture, il miglioramento dei trasporti pubblici e l’adeguamento delle strutture sportive e turistiche promuoveranno l’accessibilità per le persone con disabilità, nel rispetto della sostenibilità ambientale.
L’impatto dei Giochi Mondiali Invernali si estenderà ben oltre il loro svolgimento immediato, influenzando positivamente la vita sociale, culturale ed economica di Torino e dell’intera nazione. Questo evento rappresenta un passo importante verso un futuro inclusivo, testimoniando che il cambiamento è già in atto. “Il futuro è qui”.