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mercoledì, Novembre 6, 2024
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Inizia la 40ª spedizione italiana in Antartide

Con l’arrivo dei primi tecnici alla stazione Mario Zucchelli, è iniziata la 40esima spedizione italiana in Antartide, coinvolgendo 140 ricercatori e tecnici fino a febbraio 2025 in vari progetti scientifici. Le missioni sono parte del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (Pnra), finanziato dal ministero dell’Università e della Ricerca (Mur) e coordinato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr). Quest’anno si prevedono interventi di riqualificazione delle basi italiane grazie a un finanziamento straordinario, incentrati su energie rinnovabili e miglioramenti infrastrutturali.

Nella stazione Mario Zucchelli, verrà costruito un nuovo osservatorio geomagnetico e potenziato l’impianto fotovoltaico per aumentare la produzione di energia rinnovabile. A Concordia, si completerà il primo modulo di un nuovo summer camp destinato a ricercatori estivi. La 40esima spedizione segna anche il countdown verso la “Decade delle Nazioni Unite sulla criosfera”, che inizia nel 2025.

Presso la Stazione Mario Zucchelli, 57 membri sono impegnati in 9 osservatori permanenti per monitorare climatologia, sismologia e biodiversità. Gli studi si concentreranno su fenomeni come la modificazione delle comunità microbiche e l’impatto del ghiaccio marino sul ciclo del mercurio. La Stazione Concordia, situata sul plateau antartico, accoglierà 55 persone nell’ambito di progetti coordinati anche da istituzioni francesi e dall’Agenzia Spaziale Europea. Al campo di Little Dome C, proseguiranno le attività del progetto “Beyond Epica Oldest Ice”, che mira a raccogliere dati sul clima passato attraverso carote di ghiaccio.

Le attività di ricerca includeranno anche la rompighiaccio Laura Bassi, in viaggio verso l’Antartide a partire dal 9 dicembre, dopo essere passata per la Nuova Zelanda e il Canale di Panama. La Laura Bassi effettuerà la sua sesta missione dopo cinque campagne di successo, supportando ricerche oceanografiche e geofisiche. Le Forze Armate italiane parteciperanno con 17 esperti, garantendo sicurezza e supporto alle operazioni sul campo. Inoltre, l’Aeronautica Militare faciliterà i collegamenti tra le stazioni, assicurando trasporti di materiali e personale.

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