Al Palazzo dei Congressi di Roma si svolge l’assemblea costituente del Movimento 5 Stelle, con una partecipazione di 88.943 iscritti che possono esprimersi su 18 quesiti cruciali per il futuro del movimento fino alle 15 di domenica. Tra le questioni principali si discute il ruolo di Beppe Grillo come Garante, il tetto ai due mandati e le possibili alleanze politiche. Giuseppe Conte, attuale leader, ha dichiarato che non tornerà al passato e, se la sua linea non dovesse prevalere, è pronto a farsi da parte. Tra i fedeli sostenitori di Grillo vi sono Virginia Raggi e Danilo Toninelli, la cui partecipazione all’assemblea è in discussione.
Giuseppe Conte, giunto al Palazzo, ha mostrato entusiasmo per il processo costituente, sottolineando l’importanza di dare un esempio in un periodo in cui molti cittadini non votano. Ha invitato a partecipare attivamente alle decisioni, affermando che non si tratta di decidere per gli iscritti, ma con loro. Durante l’apertura dell’assemblea, alcuni giovani hanno espresso il loro dissenso fischiando e chiedendo maggiore trasparenza, ma Conte ha accolto la contestazione dicendo che è normale avere opinioni diverse in un processo partecipativo.
L’assemblea ha visto una nutrita presenza di big della politica, tra cui Roberto Fico, ex presidente della Camera e attuale presidente del Comitato di Garanzia del Movimento, e l’ex capo politico Vito Crimi. Tuttavia, notable l’assenza di Danilo Toninelli e di Virginia Raggi, sebbene non si escluda la sua partecipazione il giorno seguente.
Si attende con attenzione l’esito delle votazioni in corso, specialmente per i quesiti che riguardano le modifiche dello Statuto, il cui quorum richiede la maggioranza qualificata del 50% più uno degli aventi diritto. Secondo fonti interne, si nutre ottimismo sulla possibilità di raggiungere questo traguardo, data l’alta partecipazione degli iscritti. Il programma della giornata include vari panel, con un’importante partecipazione prevista del Premio Nobel per l’Economia Joseph Stiglitz. La Costituente M5S rappresenta quindi un momento fondamentale per l’evoluzione del movimento, in un contesto di rinnovata galvanizzazione e sfide interne.