Il dibattito sulla protezione dei minori sui social network si fa sempre più urgente, spingendo molti governi a prendere misure concrete. In Italia, ad esempio, è stato imposto il divieto di utilizzare smartphone in classe, mentre negli Stati Uniti si stanno discutendo etichette simili a quelle presenti per alcol e sigarette sui social media. Le piattaforme di social network, a lungo in un clima di permissivismo, ora affrontano pressioni per adottare politiche più rigorose.
Instagram, in risposta a tali preoccupazioni, ha lanciato una nuova funzionalità dedicata agli adolescenti, che mira a creare un ambiente più sicuro per i ragazzi. Questa misura è vista da Meta come un passo significativo nella protezione dei minori, fornendo maggior tranquillità ai genitori.
Le novità introdotte includono misure di sicurezza per utenti sotto i 16 anni, soprattutto in mercati come Stati Uniti, Regno Unito, Canada e Australia. Tra le nuove funzionalità ci sono: account privati di default, che richiedono l’approvazione dei nuovi follower; restrizioni sui messaggi per consentire contatti solo con chi già seguono; implementazione automatica delle restrizioni sui contenuti sensibili; limitazione delle interazioni, che consente ai minorenni di essere taggati o menzionati solo da persone che seguono; promemoria per gestire il tempo di utilizzo; e modalità di sospensione automatica durante la notte.
Un aspetto chiave del progetto è il coinvolgimento attivo dei genitori. Infatti, qualsiasi variazione delle impostazioni di sicurezza richiede l’approvazione di un genitore, grazie alla funzione di Supervisione Genitoriale. Questa permette ai genitori di monitorare l’attività dei propri figli su Instagram, controllando le modifiche alle impostazioni, le comunicazioni recenti e impostando limiti di utilizzo.
Tuttavia, Instagram deve affrontare la sfida di verificare l’età degli utenti, dato che molti adolescenti potrebbero mentire per evitare restrizioni. Per affrontare questo problema, la piattaforma sta sviluppando tecnologie avanzate per identificare automaticamente gli account degli adolescenti e applicare le dovute protezioni anche a chi dichiara di essere maggiorenne.
Meta prevede di implementare questi account per teenager entro 60 giorni per alcune aree e di estenderli anche ad altre piattaforme nel futuro. L’adozione di tali misure potrebbe stabilire un nuovo standard nel settore, incentivando altri social network ad adottare simili politiche di protezione.