Questa mattina, l’aviazione israeliana ha intercettato due razzi lanciati dal Libano, generando allarmi antiaerei in varie aree di Israele. Nel centro del paese, un terrorista ha aperto il fuoco allo svincolo della Route 4, uccidendo un poliziotto. Gli attacchi israeliani contro Hezbollah nel Libano continuano, mentre il segretario di Stato americano Blinken ha inviato una lettera a Israele chiedendo miglioramenti nella situazione umanitaria a Gaza per evitare l’embargo sulle armi. Naim Qassem, numero due di Hezbollah, ha dichiarato che il gruppo colpirà “ogni punto di Israele” in risposta ai bombardamenti che colpiscono il Libano.
Qassem ha affermato che Hezbollah sta attuando una resistenza contro l’espansionismo israeliano e ha annunciato un attacco con razzi contro Haifa, dopo un attacco drone che ha causato la morte di quattro soldati israeliani. La lotta è descritta come “combattimento ravvicinato” dai militanti di Hezbollah. Il capo di stato maggiore israeliano ha discusso con l’ammiraglio italiano Cavo Dragone della situazione di sicurezza e del potenziale sfruttamento di Hezbollah delle aree Unifil per attività terroristiche.
Israele ha ucciso un comandante chiave dell’unità aerea di Hezbollah, mentre il premier libanese Mikati ha dichiarato che il Libano intende rafforzare la propria presenza militare nel sud del paese dopo un eventuale cessate il fuoco. Un contingente militare americano è arrivato in Israele per supportare le difese aeree, mentre l’OMS ha avviato una campagna di vaccinazione antipolio a Gaza nonostante i bombardamenti.
Israele ha emesso ordini di evacuazione che interessano oltre un quarto del Libano, con centinaia di migliaia di bambini sfollati nel paese. Le Nazioni Unite hanno chiesto un’indagine sull’attacco che ha causato la morte di 22 civili in Libano, evidenziando il deterioramento della situazione umanitaria. Inoltre, Netanyahu ha affermato che le decisioni su eventuali ritorsioni contro l’Iran saranno basate sulle esigenze di sicurezza di Israele.
Infine, il Financial Times ha segnalato una “carenza critica” di missili intercettori in Israele, aumentando la preoccupazione per la capacità di difesa del paese in caso di ulteriore attacco da parte di Hezbollah o dell’Iran.