Un uomo, John Matthew Chapman, ha attirato la fidanzata, Jamie Feden, nel deserto del Nevada con la falsa promessa di un servizio fotografico di bondage. Nel 2019, Chapman ha legato Feden a un palo, soffocandola e guardandola morire. È stato condannato all’ergastolo per rapimento con esito mortale. Secondo il procuratore degli Stati Uniti, Jason M. Frierson, Chapman ha violato la fiducia della sua compagna portandola lontano dalla famiglia e dagli amici.
Chapman ha convinto Feden che stavano guidando dalla Pennsylvania al Nevada per acquistare una casa a Las Vegas. I pubblici ministeri sostengono che avesse pianificato l’omicidio prima di partire. Una volta giunti nel deserto, Chapman ha ingannato Feden dicendole che avrebbero partecipato a un servizio fotografico. Lì, ha legato le mani e i piedi di Feden con fascette a un cartello e le ha coperto naso e bocca con nastro adesivo. Dopo averla soffocata, ha abbandonato il suo corpo nel deserto.
Il corpo di Feden è stato scoperto il 5 ottobre 2019. Chapman, dopo aver compiuto il crimine, è tornato in Pennsylvania, gettando lungo il tragitto i vestiti di Feden. A novembre 2019, una sua amica ha richiesto un controllo del benessere, poiché Feden risultava scomparsa da mesi. I vicini avevano notato un uomo, che credevano fosse il fidanzato, entrare e uscire dall’abitazione di Feden a Bethel Park.
Quando la polizia ha perquisito la casa di Feden, ha trovato vari elementi compromettenti, incluso un documento d’identità di Chapman e il cellulare di Feden. Dopo l’arresto, Chapman ha confessato di aver ucciso la fidanzata per motivi legati al denaro. Una volta tornato in Pennsylvania, ha utilizzato la residenza di Feden e il suo denaro, cercando di fingersi lei attraverso il suo account Facebook Messenger.
La sentenza inflitta a Chapman rappresenta un messaggio chiaro sul grave reato di rapimento e omicidio, evidenziando le conseguenze legali di tali azioni.