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“Iran, Violenza e Donne: La Voce di Azar Nafisi sul Regime”

In questo momento, le democrazie, inclusi gli Stati Uniti, sono in pericolo. Azar Nafisi, autrice di “Reading Lolita in Teheran”, durante la presentazione del film omonimo di Eran Riklis, esprime preoccupazione per quella che Saul Bellow definisce “l’atrofia del sentimento” e “il sonno della coscienza”. Nafisi sottolinea come l’indifferenza minacci l’Occidente, poiché molte persone ignorano le sofferenze di chi lotta per le proprie convinzioni.

Il film, che verrà distribuito il 21 novembre, invita gli spettatori a confrontarsi con la realtà e a mettere in discussione sia il mondo esterno che la propria interiorità. Nafisi racconta la sua esperienza di insegnante in Iran, dove la bellezza e la cultura sono state soffocate dalla crescente repressione dopo la rivoluzione del 1979. Una volta abbandonato l’insegnamento pubblico, ha continuato a trasmettere cultura attraverso seminari per un gruppo selezionato di allieve.

In un incontro con la stampa, Nafisi ha parlato della situazione attuale in Iran, descrivendo una violenza atroce e quotidiana, con il regime che uccide e mutila i cittadini. Ha evidenziato come i media tendano a concentrarsi sulla violenza, trascurando le storie di speranza. Sua madre le chiese di raccontare la vita degli iraniani, per contrastare la narrazione del regime che tenta di far credere che il mondo non si interessi a loro. Nafisi lodano il popolo iraniano per aver rifiutato di diventare simile ai loro oppressori.

Particolarmente toccante è il discorso sulle donne iraniane, che stanno protestando pacificamente. Cantano e danzano nei momenti di violenza, rivendicando la propria libertà con il motto “donna, vita, libertà”. Nafisi sottolinea il coraggio di queste donne, eredi delle loro madri e nonne che protestarono all’inizio della rivoluzione contro l’imposizione del velo.

Conclusivamente, Nafisi afferma che la libertà è universale, non legata a contesti orientali o occidentali. Conclude esprimendo un desiderio profondo: che l’umanità abbracci l’amore anziché l’odio, con la convinzione che questo messaggio possa portare a un cambiamento positivo nella società.

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