Un tesserato del Partito Democratico (Pd) è attualmente in coma all’ospedale di San Martino Valle Caudina, ad Avellino. La moglie, Cristina Gabriella Monteanu, ha denunciato la situazione al Corriere della Sera, spiegando che suo marito non ha potuto firmare la tessera del Pd poiché era ricoverato in ospedale per un attacco cerebrale che lo ha costretto a rimanere in coma per due mesi, seguito poi da un trasferimento in una clinica riabilitativa.
La donna ha dichiarato di essere venuta a conoscenza del tesseramento per caso e ha espresso la sua incredulità nel sapere che qualcuno ha utilizzato i dati del marito, a loro insaputa, per sottoscrivere la tessera con un intento politico. Ha poi cercato chiarimenti presso il segretario del circolo competente per comprendere la situazione paradossale in cui si trovavano. Cristina ha sottolineato l’impressione di essere stata manipulata, evidenziando che i tesseratori credevano di poter agire indisturbati poiché suo marito era impossibilitato a chiedere spiegazioni e perché pensavano che lei, in quanto straniera, non si sarebbe preoccupata del problema.
La risposta del Pd è arrivata tramite il senatore Antonio Misiani, il quale ha affermato che il partito ha allontanato i “signori delle tessere” e sta combattendo contro qualsiasi forma di abuso e irregolarità. Misiani ha promettuto di indagare sulla vicenda, definendola una vergogna, e ha annunciato che il partito prenderà provvedimenti contro chi ha effettuato il tesseramento falso a nome del marito della donna, ribadendo che non c’è spazio per queste condotte.
Misiani ha garantito pieno supporto al diretto interessato e alla sua famiglia, condannando fortemente l’operato di chi ha perpetrato tale inganno. Nel corso di un’intervista su Radio Cusano Campus, ha rimarcato che il Pd continuerà a impegnarsi per prevenire e punire comportamenti scorretti all’interno del partito, assicurando che gli autori di tali atti non otterranno mai la sua solidarietà.
