La piattaforma di film d’autore britannica Mubi ha annunciato l’annullamento del festival di Cinema internazionale di Istanbul in risposta alla censura del film “Queer” di Luca Guadagnino. La decisione di vietare la proiezione è stata presa dalla prefettura di Kadikoy, quartiere di Istanbul, a poche ore dall’inizio del festival. Il motivo del blocco è legato ai contenuti ritenuti provocatori del film, che affronta temi legati al mondo LGBTQ+. In un comunicato, Mubi ha sottolineato che l’atto di censura rappresenta una violazione della libertà di espressione in Turchia, portando alla decisione di annullare l’intero evento.
“Queer” è ispirato a una storia autobiografica del poeta americano William Burroughs e vede come protagonista Daniel Craig, che interpreta un vagabondo americano innamorato di un ex ufficiale dei marines. Il film ha ricevuto una calorosa accoglienza al festival di Cinema di Venezia, culminando in un’ovazione di 11 minuti.
Questa non è la prima volta che la censura colpisce il cinema legato alla comunità LGBTQ+ in Turchia. Recentemente, un altro festival promozionale, il KuirFest, era stato vietato nella capitale Ankara. Le autorità turche giustificano il loro operato citando presunti rischi di violenza e scontri da parte di gruppi ultranazionalisti e anti-LGBTQ+.
Mubi, fondata dall’imprenditore turco Efe Cakarel, ha attualmente 15 milioni di abbonati in 190 Paesi e si è distinta per la promozione e distribuzione di film d’autore. La recente decisione di annullare il festival rappresenta un ulteriore segnale della crescente tensione intorno ai diritti LGBTQ+ in un contesto di censura e intolleranza crescente in alcune nazioni, inclusa la Turchia.
L’episodio evidenzia le sfide che i cineasti e gli artisti affrontano nei Paesi dove la libertà di espressione è limitata e mette in luce l’importanza di eventi culturali che promuovono il dialogo e la diversità. Mubi, con la sua decisione, spera di sottolineare l’importanza della libertà artistica e di opporsi a pratiche censorie che minacciano il pluralismo e la libertà di espressione nel mondo contemporaneo.