Janik Sinner ha vinto in due set, con il punteggio di 7-6/6-2, contro l’olandese Tallon Griekspoor, consegnando all’Italia la seconda Coppa Davis consecutiva e la terza della sua storia. La finale si è svolta a Malaga, sui campi in cemento indoor del “Palacio de Deportes Jose Maria Martin Carpena”. Con questo trionfo, la straordinaria annata del tennis italiano si chiude in modo straordinario. Sinner, numero uno al mondo, ha portato a casa il punto decisivo che ha fissato il risultato finale sul 2-0 per l’Italia, dopo la vittoria di Matteo Berrettini su Van de Zandschulp.
Griekspoor, numero 40 del ranking internazionale, ha offerto una prestazione di livello, rendendo la vittoria di Sinner più difficile del previsto. Questo successo rappresenta la seconda vittoria consecutiva in Coppa Davis per la squadra italiana, capitanata da Filippo Volandri, dopo il primo trionfo nel 1976. Matteo Berrettini, che è attualmente al 35° posto nel ranking mondiale, ha aperto le danze per l’Italia battendo Botic Van de Zandschulp, 80° nel ranking ATP, con un punteggio di 6-4 6-2 in un’ora e 16 minuti. Berrettini ha avuto una prestazione solida, non perdendo mai il servizio e realizzando ben 16 ace. È riuscito a ottenere un break decisivo nel nono game del primo set e ha strappato il servizio all’avversario nel terzo e nel settimo game del secondo set.
Dopo la vittoria, Berrettini ha espresso la sua gioia e determinazione, sottolineando l’importanza di rappresentare il Paese e la squadra. Ha detto di aver messo da parte la stanchezza dopo il match precedente, motivato dalla voglia di fare bene per l’Italia e per i compagni. Inoltre, ha evidenziato come sia fondamentale mantenere alta la concentrazione, poiché in Coppa Davis ogni incontro è imprevedibile. La sua emozione nel vestire l’azzurro è palpabile, e ha condiviso come ascoltare l’inno nazionale lo renda orgoglioso: “Mi alleno e lavoro tanto per vivere questi momenti”, ha concluso il tennista romano.