Il 17 settembre 2024, durante un evento presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, Ministro delle Imprese, ha sottolineato l’importanza del contributo culturale dell’Italia nel contesto globale. Ha evidenziato come l’Italia, storicamente riconosciuta come una potenza culturale, continui a unire con successo la produzione culturale con l’economia e il settore produttivo nazionale. Queste considerazioni sono state espresse in occasione dell’emissione di un francobollo dedicato all’Italia come Ospite d’Onore alla Fiera del Libro di Francoforte 2024.
Il francobollo fa parte della serie tematica “Le eccellenze del sistema produttivo ed economico” e rappresenta un simbolo della qualità e dell’innovazione italiane. Urso ha voluto sottolineare che la cultura non è solo un elemento identitario, ma anche un motore economico che contribuisce in modo significativo alla crescita del Paese. La partecipazione dell’Italia alla Fiera del Libro di Francoforte offre un’opportunità preziosa per presentare la ricchezza della produzione editoriale italiana e per promuovere il Made in Italy a livello internazionale.
L’evento di emissione del francobollo ha attirato l’attenzione non solo degli operatori del settore culturale, ma anche di istituzioni e associazioni che si occupano della promozione della cultura e dell’industria creativa. Urso ha esortato i presenti a continuare a valorizzare le eccellenze italiane, sottolineando che l’innovazione e la tradizione possono coesistere e spingere l’Italia verso un futuro prospero.
La Fiera del Libro di Francoforte rappresenta un’importante vetrina per le case editrici italiane, che avranno l’opportunità di esporre le loro pubblicazioni e di interagire con un pubblico internazionale. Questo evento non solo evidenzia il valore della letteratura italiana, ma anche la capacità dell’Italia di influenzare la cultura globale attraverso le proprie storie, autori e tradizioni.
In sintesi, l’iniziativa promossa dal Ministero delle Imprese e il francobollo emesso sono un chiaro segnale dell’importanza di integrare cultura ed economia, proseguendo su un cammino di crescita e visibilità per l’Italia nel panorama mondiale.