Jannik Sinner si prepara a debuttare alle ATP Finals di Torino, dove è considerato uno dei favoriti dopo un anno intenso e pieno di sfide. Sinner sembra aver ritrovato il sorriso e la determinazione per affrontare i suoi avversari. Il suo allenatore, Darren Cahill, enfatizza quanto il giovane tennista italiano, a soli 23 anni, abbia dimostrato una maturità sorprendente. Le esperienze passate hanno fortificato Sinner, rendendolo consapevole delle proprie capacità. Nonostante rumors di doping, Sinner ha mantenuto la calma e continua ad allenarsi, in attesa della sentenza del TAS. Cahill sostiene che la sostanza trovata non altera le performance, quindi Jannik non ha nulla da temere.
Sinner affronta le Finals come favorito, ruolo che porta con sé grandi aspettative. Il pubblico di Torino è pronto a sostenerlo, creando un’atmosfera favorevole. Cahill è fiducioso che Sinner darà il massimo, sottolineando la sua capacità di reggere la pressione e paragonandolo a Carlos Alcaraz, definendoli entrambi talenti straordinari. In caso di finale tra Sinner e Alcaraz, Cahill tiferà per Jannik.
Uno dei superpoteri di Sinner, secondo Cahill, è il suo coraggio di migliorarsi costantemente. Non teme di perdere per sviluppare nuovi aspetti del suo gioco e sa giocare in diversi modi. Questa mentalità gli consente di evolversi e di utilizzare la potenza in modo strategico.
Guardando al futuro, il team di Sinner sta pianificando alcune modifiche per il 2025, soprattutto per gestire meglio la transizione dal Miami Open alla stagione su terra e ridurre il rischio di infortuni. Gli Slam rimarranno al centro della programmazione.
Cahill affronta anche la recente polemica riguardante la partecipazione di Sinner a un’esibizione in Arabia Saudita. Sottolinea che la decisione è stata presa in squadra e che la priorità di Jannik è il miglioramento del suo tennis, piuttosto che il guadagno economico. La partecipazione al Six Kings Slam è vista come un’opportunità per confrontarsi con i migliori nel tennis.
Infine, si tocca il tema della positività al doping emersa all’inizio del 2024, una situazione che ha rappresentato un momento difficile per Sinner, portando a cambiamenti nella sua squadra, con l’allontanamento di alcuni membri fidati. Cahill chiude affermando che la decisione è stata complicata, ma necessaria, senza rancore verso i separati.